Erasmus+: all’Italia incremento budget del 13% per la prossima annualità

di Redazione

“Erasmus+ e il successo Made in Italy”: l’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire e il Miur tracciano il bilancio dell’annualità 2015/2016 e annunciano la programmazione del budget per la prossima annulità.

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“L’Erasmus è il programma simbolo della nostra Europa e in questo momento particolare diventa la speranza, la fiamma per il rilancio dell’Europa”. Così è il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini, che ha preso parte ai lavori del convegno “Erasmus+ e il successo Made in Italy” tenutosi presso la Sala della Protomoteca in Campidoglio a Roma lo scorso 6 luglio.

Il Ministro Gannini, sottolineando l’importanza di compiere uno sforzo ulteriore per l’Erasmus, dal momento che questa esperienza ha coinvolto solo l’1,1% della popolazione giovanile, ha indicato tre mosse da compiere per far crescere il Programma: la prima è stata già avviata dalla Commissione con l’apertura dell’Erasmus ai Paesi extra Ue, la seconda, a carico dei governi nazionali, è quella di estendere l’esperienza Erasmus ai ragazzi delle scuole, la terza, che muove Europa e governi nazionali, prevede una diffusione di Erasmus in tanti altri ambiti della società, dall’apprendistato alle esperienze di lavoro all’estero.

Il Direttore dell’Agenzia nazionale Erasmus+, Flaminio Galli, dopo aver tracciato un bilancio dell’esperienza della prima annualità 2015/2016 ha annunciato che per la prossima annualità - 2016/2017- il budget messo a disposizione per l’Italia verrà incrementato del 13%, anche in ragione dell’ampliamento ai Paesi partner dell’area africana, caraibica e pacifica (ACP).

Per la seconda annualità, degli 89 istituti di istruzione superiore italiani candidati, ne sono stati finanziati 52, con un budget di 13 milioni assegnato all’Italia dalla Commissione europea. I fondi finanzieranno 1.986 mobilità in entrata dai paesi extraeuropei, tra studenti, docenti e personale accademico, provenienti principalmente dalla Federazione Russa (195), Albania (191), Serbia (159), Georgia (121) e Israele (109). In uscita, sono 1.116 le mobilità che dall’Italia hanno come destinazione paesi del resto del mondo, in primis la Federazione Russa (140), seguita da Georgia (84), Serbia (80), Israele (75) e Albania (61).