La Commissione Europea promuove Garanzia Giovani in Italia

di Redazione

A tre anni dal lancio in Italia la Commissione Ue evidenzia i progressi del programma “Garanzia Giovani”.

garanzia giovani

La Commissione europea traccia un bilancio positivo per il programma “Garanzia Giovani” in Italia. Lo riferisce in un documento dello scorso 4 ottobre che sottolinea il significativo miglioramento dell’attuazione del programma a partire dal lancio avvenuto a maggio 2014.

Il documento evidenzia che la “Garanzia Giovani” è diventata una realtà nei paesi dell'Unione Europea e ha avuto risultati incoraggianti. Dopo tre anni, ci sono 1,4 milioni di giovani disoccupati in meno ed i NEET - giovani senza lavoro e non impegnati in corsi di istruzione o formazione - sono diminuiti di 700 mila unità.

Questi risultati hanno motivato la proposta al Consiglio Europeo, contenuta in un'altra comunicazione della Commissione, di rifinanziare il programma per un ammontare complessivo di 2 miliardi nel triennio 2017-2020.

Per quanto riguarda l'Italia, nel documento della Commissione si sottolinea che l'attuazione del programma è significativamente migliorata a partire dal lancio avvenuto a Maggio 2014, e si evidenzia che Garanzia Giovani è stato il motore di sperimentazione per alcune delle riforme recentemente introdotte: dalla revisione delle politiche attive del lavoro alle nuove forme di cooperazione fra i servizi pubblici per l'impiego e gli attori privati; dalla messa a punto di metodi di profilazione standardizzata e di proposte personalizzate al rafforzamento dell'alternanza scuola-lavoro e dell'apprendistato.

In particolare, il documento della Commissione esprime favorevolmente le novità introdotte quali: il portale nazionale dedicato (www.garanziagiovani.gov.it), il sistema di monitoraggio settimanale, l'avvio del progetto "Crescere in Digitale" per rafforzare le competenze digitali e il "Fondo SELFIEmployment" per favorire le iniziative imprenditoriali tra i giovani.

Al contempo anche i dati interni mostrano evidenze di successo: i dati Istat sulle Forze di lavoro per il primo semestre 2016 mostrano un'accentuata riduzione del numero dei NEET, con un ritmo più sostenuto della già importante riduzione registratasi nei trimestri precedenti: tra il secondo trimestre 2016 e lo stesso trimestre del 2015 si è infatti registrata una diminuzione di oltre 250 mila giovani NEET di età 15-29 anni.

I dati di monitoraggio evidenziano inoltre: oltre 300 mila azioni di politica attiva erogate nei confronti dei giovani; circa 62 mila giovani sono stati assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato o in apprendistato professionalizzante; oltre 190 mila sono stati i tirocini avviati e, tra quelli conclusi, il 40% ha trovato lavoro entro 1 mese dalla conclusione del tirocinio.