Con Garanzia Giovani ridotto il numero dei Neet in Italia. Poletti: “Un percorso importante”

di Redazione

I giovani che non studiano e che non lavorano continuano a diminuire

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Dagli ultimi dati diffusi dall’Istat, relativi al secondo trimestre di quest'anno, arrivano risultati positivi: il numero dei NEET si è ridotto di 250.000.

"Sono più di 1 milione i giovani che si sono registrati a questo programma, che si sono recati nei centri per l'impiego, hanno dialogato con chi si occupa dei problemi dell'occupazione e hanno avuto la possibilità di avviare una strada", così il Ministro per il Lavoro, Giuliano Poletti, parlando di Garanzia Giovani, il programma rivolto ai ragazzi dai 15 ai 29 anni che non studiano, non lavorano e non sono impegnati in nessun percorso di formazione.

"In molti hanno fatto un tirocinio, un'esperienza scolastica - ha aggiunto Poletti - e dobbiamo recuperare molto anche in termini di dispersione scolastica perché abbiamo molti giovani che cominciano le superiori poi durante il primo o il secondo anno abbandonano e dopo non li ritroviamo più”.

Il Ministro del Lavoro ha sottolineato che i giovani “non é che lasciano la scuola per andare a lavorare ma la abbandonano e non li recuperiamo". "Con Garanzia Giovani abbiamo cominciato questo percorso - ha proseguito - e alcuni di questi ragazzi qualche anno dopo hanno scelto magari di tornare a scuola o di cominciare con un'attività di formazione professionale, quindi ci sono un dialogo e un canale aperti".

"Si può fare sicuramente molto meglio, anche perché questa é un'esperienza nuova per il nostro Paese. Avevamo anche strutture deboli, perché per esempio i nostri centri per l'impiego non sono come quelli tedeschi o francesi abbiamo bisogno quindi di rafforzare la strumentazione, però le cose si migliorano quando si fanno, se non si parte non si può fare meglio di quello che si faceva prima", ha concluso il Ministro Poletti.