Erasmus+: tutti i dati del sondaggio per l’implementazione del programma 2016

di Redazione

Pubblicato dalla Piattaforma Lifelong Learning il sondaggio annuale sull’implementazione del programma Erasmus+

erasmus implementazione 2016

Dopo il successo della consultazione pubblica 2014 e 2015 Erasmus+, la piattaforma per l'apprendimento permanente, ha lanciato il 7 luglio scorso un sondaggio d’implementazione sul Programma Erasmus+ 2016.

La consultazione, chiusa il 15 settembre del 2016, intende fornire ai decisori politici una valutazione, da parte dei beneficiari diretti del programma, sugli aspetti che funzionano e su ciò che potrebbe essere migliorato. Il sondaggio contiene domande su diversi aspetti legati, ad esempio, alle procedure di candidatura, i rapporti con le agenzie nazionali ed europee, le norme di finanziamento e i processi di reporting.

Il rapporto presenta una sintesi di valutazione degli intervistati sull'attuazione Erasmus + nel 2016, numeri sono stati impressionanti: 734 risposte provenienti da 32 paesi, i 28 Stati membri dell'UE più Islanda, Turchia, Norvegia ed ex Jugoslava Macedonia. Gli intervistati del sondaggio 2016 hanno mostrato di apprezzare in particolare l’architettura semplificata del Programma, principalmente in riferimento all’uso delle somme forfettarie.

Significativi alcuni dati: solo un quinto degli intervistati pensano che le norme vengano applicate in maniera armonica dalle diverse agenzie nazionali; i dubbi più frequenti riguardano la complessità delle procedure burocratiche e i tecnicismi dei documenti che ostacolano la partecipazione delle organizzazioni più piccole, a favore di quelle più grosse.

La maggioranza dei fruitori ritiene che siano necessari più finanziamenti per il programma Erasmus+ nel suo complesso e allo stesso tempo vi sia l’urgenza di una distribuzione più equa dei bilanci tra le diverse Azioni Chiave e le voci di bilancio specifiche.