Le adesioni al Corpo europeo di Solidarietà non si fermano: 25.000 giovani iscritti al programma

di Feliciana Farnese

Pochi giorni fa, alla vigilia del vertice di Roma, la prima volontaria è arrivata sul campo.

 

eusol

In un’Europa che celebra i 60 anni dei suoi Trattati istitutivi, ed impegnata a costruire il futuro del progetto comune dell’Unione e quello dei suoi giovani, la prima volontaria del Corpo europeo di Solidarietà dell'UE, Manon, ha iniziato la sua esperienza questa settimana a Budapest.

Nel particolare, la ventiduenne francese, si occuperà nell’ambito dell'iniziativa “Volontari Interreg”, uno dei programmi europei che partecipano al Corpo di Solidarietà, di far conoscere al grande pubblico i risultati del programma di cooperazione Danubio, al fine di favorire la cooperazione transfrontaliera in Europa. Oltre ai progetti comuni di ricerca, di tutela del patrimonio culturale e d'integrazione sociale, la giovane volontaria promuoverà i valori europei dello scambio, della solidarietà e dell'unità.

Dalla sua istituzione, nel dicembre dello scorso anno, sono oltre 25.000 i giovani europei che si sono iscritti al Corpo europeo di Solidarietà. Dopo l'apertura della banca dati alle organizzazioni, due settimane fa, oltre 2.200 partecipanti sono stati contattati da 36 organizzazioni e 19 hanno già ricevuto un'offerta concreta.

Tibor Navracsics, Commissario per l'Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport, si è detto "molto felice di vedere la prima volontaria del Corpo europeo di Solidarietà iniziare il suo progetto. Molti giovani europei sono pronti a dare il loro contributo. Invito le organizzazioni a offrire loro le opportunità per farlo". "Promuovendo i valori fondanti della nostra Unione, il Corpo europeo di Solidarietà forgia l'identità europea del futuro”, ha aggiunto la Commissaria per la Politica regionale, Corina Cretu. “Sono fiera che la politica di coesione possa contribuire alla sua riuscita".