Universiadi, al via la campagna di reclutamento volontari: 5600 posti disponibili

di Giuseppe Meccariello

Patrizio Oliva: “Per i giovani un’occasione da non perdere, un evento in cui poter mettere in pratica le proprie conoscenze in svariati campi”

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A 99 giorni dall’inizio della trentesima Universiade è partita la campagna di reclutamento di 5600 giovani, che verranno distribuiti in 16 aree funzionali di diverso tipo. “Abbiamo previsto dei turni molto brevi, 5-6 giorni, per permettere una rotazione continua e far sì che il maggior numero possibile di ragazzi possa avvicinarsi a questo grande evento” ha spiegato il commissario straordinario Gianluca Basile, durante una conferenza stampa tenutasi ieri nella sala Italia della Mostra d'Oltremare di Napoli.

Durante la conferenza stampa sono state illustrate le procedure di reclutamento e le modalità di candidatura. Nel momento della compilazione del form per candidarsi, il candidato potrà esprimere una preferenza riguardo l'area cui essere assegnato secondo le proprie attitudini; la scelta finale dipenderà dalle necessità organizzative, e la distribuzione dei volontari nei vari territori della regione in base al loro domicilio. È necessario che il concorrente abbia compiuto almeno il diciottesimo anno di età, che sia in possesso della cittadinanza italiana, europea o, in caso contrario, che sia munito di adeguato documento attestante il soggiorno temporaneo in territorio italiano.

Si affiancheranno a quella “classica” altre due tipologie di volontari: i ragazzi della Protezione Civile Regionale, che collaboreranno con  le forze di Polizia per il controllo degli accessi a impianti e villaggi degli atleti, e coloro che affiancheranno le federazioni sportive nazionali nelle operazioni di campo. A tutti, oltre al rimborso giornaliero di 25 euro, è concessa la possibilità di utilizzare gratuitamente i mezzi pubblici della regione. I selezionati, che dovrebbero sfiorare complessivamente le ottomila unità, saranno formati per tre giorni sul campo, verso la fine del mese di giugno.

Alla presentazione della campagna ha partecipato anche il coordinatore generale della Federazione internazionale sport universitari (FISU), Adam Sotiriadis. Per Sotiriadis, le conoscenze e le abilità acquisite grazie alla partecipazione ad un evento del genere apporterebbero un grande valore nella formazione professionale dei giovani. “Fare il volontario alle Universiadi” ha assicurato “è un'esperienza che arricchisce il proprio curriculum e i cui benefici si dispiegano nel tempo". 

È dello stesso avviso il campione olimpionico di boxe napoletano Patrizio Oliva, scelto come testimonial dell’iniziativa insieme ad atleti come Davide Tizzano e Gianni Maddaloni. Oliva ha dichiarato, infatti, che le Universiadi rappresentano l’opportunità per i giovani di toccare con mano l’organizzazione di un evento immenso, e di riuscire a trasformare il loro sapere in “saper fare”. “Durante un colloquio di lavoro in un’azienda” ha precisato “un’esperienza del genere garantirà una maggiore considerazione”. Il pugile, che ha partecipato a ben nove Olimpiadi, ha poi descritto con un aneddoto personale l’essenza dello “spirito dei volontari”.

“Capii lo spirito dei volontari” ha dichiarato “a Seul, il giorno in cui intrappolato nel traffico della capitale coreana, l'autista - che era un volontario - mi fece venire a prendere in moto per completare il tragitto e farmi arrivare in tempo al palazzetto”. Il boxeur ha concluso il suo intervento, confessando che anche Martina, la figlia di vent’anni, ha deciso ieri di compilare il form online.

E, secondo tanti altri giovani come sua figlia dovrebbero candidarsi: “Iscrivetevi” ha detto Oliva “vi aspettiamo a braccia aperte".

(Fonte: ANSA, Dire/Foto: Universiade2019Napoli.it)