Terzo Settore, la portavoce Fiaschi: "Sostenere l'economia sociale è la via maestra per costruire un modello di sviluppo più sostenibile"
Il punto di vista della portavoce Fiaschi all'indomani dell'incontro tra Forum Nazionale Terzo Settore e una delegazione di parlamentari europei.
Si è svolto ieri un confronto tra il Forum Nazionale del Terzo Settore e una delegazione di parlamentari Europei, promosso insieme all’On.le Patrizia Toia, presidente dell’intergruppo Economia Sociale al Parlamento Europeo.
L'Unione Europea è chiamata ad un deciso impegno, attraverso il piano Next Generation Europe, e in questo contesto il rafforzamento dell’economia sociale assume particolare peso. Un confronto particolarmente importante che ha messo a fuoco il tema delle politiche europee per l’Economia Sociale, condividendo le preoccupazioni e le proposte che il Terzo settore italiano desidera siano rappresentate in Europa.
“Sostenere l’economia sociale in Italia e in Europa è la via maestra per costruire un modello di sviluppo più sostenibile, in grado di garantire prospettive di crescita duratura alle persone e alle comunità. L’Europa deve quindi definire un quadro regolativo e di sostegno che dia piena cittadinanza anche al modello di economia sociale italiana, a partire dal rafforzamento del Social Pillar e dal varo di un Piano di Azione pluriennale.” Così la Portavoce del Forum Terzo Settore Claudia Fiaschi.
Molti gli spunti emersi dal confronto che ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti italiani al parlamento europeo e di esponenti del CESE, il Comitato economico e sociale europeo. Tra i temi, quello della fiscalità di vantaggio per gli enti di Terzo settore: il modello di economia sociale italiano è un punto di riferimento a livello internazionale, ma è necessario che venga costruito un quadro fiscale che possa premiare la meritorietà sociale non solo italiana ma anche a livello europeo. Un impegno necessario perché la Riforma del Terzo settore possa dispiegare i suoi effetti. E ancora il tema della coprogrammazione e coprogettazione che rappresentano il modo principale con cui il Terzo settore dialoga con le pubbliche amministrazioni. Per poter perseguire un orizzonte di innovazione sociale queste forme di partnership hanno bisogno di trovare piena legittimazione anche a livello europeo.
“Siamo convinti – ha concluso la Portavoce Fiaschi – che anche l’Italia non debba perdere l’occasione offerta da questo momento per intraprendere la strada verso un modello di sviluppo che permetta di garantire una effettiva prosperità economica, occupazione e coesione sociale.”
Tra i rappresentanti italiani al parlamento europeo hanno partecipato: Patrizia Toia, Daniela Rondinelli, Marco Campomenosi, Brando Benifei, Pierfrancesco Majorino, Elisabetta Guelmini, Irene Tinagli, Chiara Gemma, Pietro Bartolo, Pietro Fiocchi, Simona Baldassarre, Sergio Berlato.
Per il Cese: Pietro Barbieri, Diego Dutto e Giuseppe Guerini.
(Fonte articolo: Forum Nazionale Terzo Settore - fonte foto: Claudia Fiaschi from facebook)