Attaccato Bieber, l'idolo dei giovani. Hacker anche su youtube e forse iTunes
Chi clicca su youtube i video di Bieber, famosissima voce pop tra le nuove generazioni, si ritrova a vedere altri video musicali o addirittura video porno. I manager di youtube al momento sconsigliano di evitare tutto ciò che riguarda il cantante. (Anna Laudati)
I pirati si sa, non si riposano mai. Ed ecco l'ultimo bersaglio preso di mira da questi sconosciuti fuorilegge del web. Ovviamente non si sa chi siano i misteriosi pirati informatici che hanno attaccato YouTube, tentando di colpire i filmati dell'idolo dei teenager americani, il cantante canadese Justin Bieber.
Chi clicca sui video del cantante che fa ha fatto letteralmente impazzire le giovanissime nordamericane viene dirottato verso altri video musicali, o anche di altro tipo, in alcuni casi addirittura pornografico secondo alcuni blog specializzati americani. Gli esperti di YouTube stanno cercando di risolvere il problema, e finchè non sarà risolto consigliano gli utenti di evitare tutto ciò che abbia a che fare con Bieber e comunque di non cliccare su finestre pop-up o pubblicitarie inconsuete, per evitare brutte sorprese. Secondo i siti di esperti informatici Usa, dietro all'attacco potrebbero esserci Ebaumsworld o 4Chan.
Il primo è un sito web alternativo dei pressi di New York specializzato nel riutilizzo, senza nessun permesso, di immagini, giochi e filmati piratati dal web. 4Chan invece è nato come sito specializzato in manga giapponesi, e odia Bieber. Lo odia a tal punto che ha proposto di spedirlo in tournee in Corea del Nord, l'ultimo dei paesi comunisti, uno dei pochi quasi totalmente isolato dal resto del mondo.
Probabile, ma ancora da verificare se ci sono rischi anche per gli utenti, e cioè se i pirati informatici sono riusciti a iserire codici malware in YouTube, sfruttando uno dei talloni di Achille del sistema. Secondo Pc Magazine online, corre anche voce che un ex sviluppatore della Apple abbia piratato il programma iTunes, il negozio musicale della casa di Cupertino, per potere effettuare acquisti con la carte di credito di ignari clienti, ma l'indicazione non ha trovato al momento nessuna conferma.