Indovina... chi cucina a cena!?
I mariti italiani bocciano la cucina delle giovani mogli. Secondo uno studio promosso dalla rivista “Vie del gusto”, le giovani mogli che si dilettano in cucina sono sempre meno. Il 33% lo fa raramente, il 25% si dedica ai fornelli solo nei week end. (Gerarda Pinto)
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“Caro perché non ceniamo fuori stasera?” “Caro non posso occuparmi sempre io di tutto!” Così reclamano le donne italiane. All’insofferenza delle donne super impegnate gli uomini, si lamentano rimpiangendo i piatti della nonna o della cara mammina. Solo due uomini su dieci affermano di trovare sulla tavola, tornati da una “dura giornata di lavoro”, i piatti genuini della dieta mediterranea.
Secondo uno studio promosso dalla rivista “Vie del gusto”, le giovani mogli che si dilettano in cucina sono sempre meno: per il 33% ciò accade raramente, mentre il 25% ammette che i fornelli sono i regni dell’amata solo nei week end.
Per ritornare alle buone usanze del Bel Paese si è pensato di sviare il problema mandando le mogli a ripetizione di cucina dalle suocere o di iscriverle a corsi di cucina. Anche in tv impazzano i programmi di cucina, sempre più seguiti dalle giovani lavoratrici-casalinghe, che cercano di imparare i “trucchi del mestiere” seguendo i consigli della praticissima Benedetta Parodi con il suo “Cotto e Mangiato” oppure sbirciando tra i siti internet per deliziare il palato del proprio “uomo”.
E' giusto che le donne italiane, golose di parità, assecondino i desideri dei mariti insaziabili? Riuscirà la donna a coniugare ufficio e cucina?
Le vecchie abitudini della famiglia italiana si stanno evolvendo. Le donne passano gran parte della loro giornata fuori di casa, cercando di gestire e organizzare, nel tempo restante, il “focolare domestico”. Chiedono al loro partner più collaborazione e partecipazione nell’economia domestica. “Educano” i propri mariti a sistemare i propri calzini, di solito sparsi per la casa, ad apparecchiare la tavola, a lavare i piatti dopo i pasti, a fare la spesa, la lavatrice e, perché no, a cucinare. Quindi perché non pensare, come regalo di Natale, ad acquistare un bel libro di cucina, non più per la moglie ma per la coppia, cercando di sperimentare, nel tempo libero, i vecchi piatti della nonna, insieme, condividendo i momenti della preparazione e della degustazione?
La soluzione? Ritrovarsi dopo una giornata di lavoro ........... tra farine, uova e latte aggiungere un pizzico di passione!
(foto: lastampa.it)