L' Arca di Noè 2.0. Si salvi chi può! Arriva Ark, l’hotel a prova di catastrofe naturale

di Francesca Antonella Langella

Realizzabile sia sulla terra ferma che sull'acqua, l'arca del futuro è una struttura ricettiva a cinque stelle, capace di contenere 10mila persone e di resistere alle condizioni climatiche più estreme. (Francesca Antonella Langella

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Non è di legno, non serve ad ospitare ogni specie di animale e resiste anche alle tempeste di sabbia: queste sono le differenze esistenti tra la biblica Arca di Noè e la futuristica costruzione Ark, ma una cosa è certa: sono entrambe a prova di cataclisma. Ark è una struttura ideata dall’architetto moscovita Alexander Remizov, “ispirato” dall’irrefrenabile riscaldamento globale.

Secondo l’ideatore, Ark ha la potenzialità di ospitare fino a 10.000 persone, estendendosi su una base di 14mila metri quadrati, e potrà essere utilizzata nei casi climatici più estremi: resiste alle alluvioni, ma anche alla sabbia del deserto, e tutto questo in modo autosufficiente, grazie allo sfruttamento di risorse energetiche rinnovabili e agli innovativi materiali utilizzati per la fabbricazione. Il progetto, nato dalla collaborazione con una squadra di ingegneri tedeschi e con lo scienziato russo Lev Britvin, prevede, nella costruzione dell’impianto, l’utilizzo dell’ Etilene Tetrafluoroetilene, meglio conosciuto come EFTE, materiale sintetico, trasparente, riciclabile e leggerissimo.

Il team ha pensato anche alle fonti d’energia: i profili metallici con cui i fogli di EFTE saranno saldati alla struttura hanno anche funzione di collettori solari per il riscaldamento dell’acqua e di grondaie per la raccolta dell’acqua piovana. Ma non finisce qui: Ark sarà disposta di pannelli fotovoltaici e di impianti geotermici, che generano l’energia estraendola direttamente dalla terra. Inoltre, la sua conformazione a cupola garantirà la nascita di turbolenze d’aria, contribuendo al funzionamento dei generatori eolici posti sulla superficie della costruzione.  Secondo il progetto, l’arca offrirà un grande comfort anche al proprio interno. La collocazione di numerose piante provvederà all’apporto di ossigeno, introducendo un ambiente piacevole; il tutto sarà affiancato da ampie balconate e spazi ricreativi.

ark20struttura1Ma quanto tempo si impiegherà a costruire un complesso edilizio così grande? Gli ideatori assicurano: Ark può essere costruita in qualsiasi parte del mondo in poco più di 4 mesi, ma tutto dipenderà dalla grandezza della struttura e dal tipo di materiali utilizzati: “Ark – afferma Remizov - può resistere a tifoni ed intemperie, a patto di scegliere opportunamente forme e materiali. E soprattutto, non sbagliare i calcoli.[…] L’efficienza energetica è strettamente legata alle sue dimensioni, più sono grandi, maggiore sarà il rendimento”. 

Infine, un’altra grande sorpresa del progetto Ark, è la possibilità di costruire l’edificio sull’acqua, grazie ad una struttura a nido d’ape. Tutto questo sarà sostenuto anche dall’impiego di sistemi di propulsione e da un equipaggiamento con motori verdi che garantiranno la sicurezza e la stabilità dell’impianto.