SOS Rinnovabili: verso un futuro più ecologico. L’appello

di Francesca Elia

"Energie rinnovabili : la rete del futuro ”, questo è un degli slogan utilizzati dal nuovo movimento culturale SOS Rinnovabile, che da tempo si mobilizza per la diffusione della conoscenza collettiva, dei risultati positivi offerti dall’utilizzo delle energie rinnovabili. (Francesca Elia)

SOS-Rinnovabili In seguito al peggioramento delle condizioni climatiche ed al disastroso incidente causato alla centrale nucleare di Fukushima, SOS Rinnovabili, ha promosso la sottoscrizione di un appello, nel quale viene richiesta la sospensione del decreto Romani del 3 marzo 2011, che sta ostacolato la diffusione dell’utilizzo di energia rinnovabile. Questo intervento politico legislativo ha causato diversi problemi, determinando il ritiro delle banche che finanziavano i nuovi progetti in fase di realizzazione ,la disoccupazione di lavoratori impiegati presso industrie del settore di energie rinnovabili e facendo svanire l’interesse degli italiani nel sostenere uno stile di vita ecologico. Un colpo duro da incassare per la green economy che punta al massimo sull’utilizzo del sole, del vento e dell’acqua per produrre ingenti quantità di corrente elettrica e non solo. Sono fonti definite: rinnovabili, non confiscabili, eque, accessibili e condivisibili che rappresentano un vero e proprio valore da rispettare.

SOS Rinnovabili ha realizzato un sito web al quale si può accedere per firmare l’appello e raggiungere così le 100.000 firme previste per sottoporre la richiesta ai politici del nostro paese. Si richiede partecipazione e collaborazione per aiutare a concretizzare idee e soluzioni di effettiva importanza per il futuro della Terra; per fare ciò è necessario un dirottamento politico, mediante la sospensione per un anno dell’entrata in vigore delle disposizioni limitative, previste dal decreto Romani, in riferimento alla promozione delle fonti rinnovabili e il ripristino delle precedenti regole vigenti, che incentivavano la difesa della stabilità climatica e la tutela dei cittadini contro i danni causati dall’uso di combustibili fossili. L’entrata il vigore del decreto ha inoltre, secondo i fautori di tale movimento socio-culturale, violato il principio di certezza del diritto, uno dei perni della democrazia italiana, con la cancellazione retroattiva di garanzie governative che avevano spinto gli imprenditori ed i cittadini a effettuare finanziamenti e ad erogare somme di denaro in vista della realizzazione di progetti sostenuti giuridicamente dal decreto stesso.

SOS Rinnovabili si fa portavoce di “tutti i cittadini che lottano per un futuro più equo e più sicuro”, chiedendo che venga riconosciuta alle imprese italiane l’opportunità di dimostrare la loro competenza e capacità lavorativa nel settore della green economy, come già hanno dimostrato negli ultimi anni grazie anche all’intervento positivo di vari presidenti di Regioni e Provincie. Un ulteriore problema da evitare è la creazione di monopoli privati che gestiscano le fonti rinnovabili, impedendo l’intervento pubblico.

Una piccola voce non può abbattere il muro dell’ignoranza, servono più voci, più firme e maggiore conoscenza di come stanno realmente le cose. SOS Rinnovabili si definisce un movimento apolitico con una propria strategia economica e tecnologica, è uno strumento messo a disposizione della comunità per determinarne un miglioramento. Sottoscrivere l’appello è un piccolo passo verso un futuro ecologico.