Creato un rene artificiale dalle staminali
Le frontiere della scienza si estendono e dalla Scozia nasce il primo rene artificiale prodotto con l’aiuto delle cellule staminali. (Francesca Antonella Langella)
All’Università di Edimburgo, nuovo traguardo per la ricerca scientifica: gli studiosi scozzesi hanno creato il primo rene artificiale utilizzando le cellule staminali. Il prodotto, nato in laboratorio, è grande mezzo centimetro, ed è stato ottenuto attraverso una combinazione di staminali fetali animali e di altre prelevate da liquido amniotico. I risultati sono stati presentati dai fautori dello studio durante l’Edinburgh International Science Festival.
Un passo importante per il mondo della ricerca medica: secondo gli scienziati a capo del progetto, infatti, nell’arco di alcuni anni il neonato organo artificiale potrebbe essere sperimentato nel corpo umano. Gli studiosi auspicano che una volta impiantato, l’organo possa svilupparsi, assumendo le corrette funzioni renali, quindi sostituendo il rene malato.
La ricerca porta con sé grandi vantaggi: nell’eventualità di un trapianto con questa metodica, non vi sarà pericolo di rigetto del nuovo organo da parte del sistema immunitario del paziente, in quanto il rene artificiale potrebbe essere ottenuto proprio dalle cellule staminali del malato. Un elemento estremamente gratificante, dal momento in cui i pazienti sottoposti oggigiorno ad un trapianto d’organi, devono necessariamente far uso di farmaci immunosoppressori, che impediscono il rigetto dell’organo.
“Abbiamo compiuto notevoli progressi per avere in vitro qualcosa di simile alla struttura complessa di un rene fetale”, ha affermato Jamie Davies, uno dei responsabili dello studio. Sebbene i primi tangibili risultati potranno essere visti solo tra alcuni anni, la creazione di un organo siffatto rispecchia l’importante avanzamento dell’indagine medica, volta al miglioramento delle condizioni di vita. Anche in questa occasione, la ricerca scientifica ha fatto passi da gigante.{jcomments on}