Raffaele Bendandi: l’uomo dei terremoti

di Francesco Fulcoli

Sul Web ormai impazzano le profezie, dai Maya a Nostradamus, ed ora anche quelle di Bendandi. Ma cosa rivelano realmente e qual è la sua storia? Tra misteri e intuizioni scientifiche cercheremo di ripercorrere la sua vita. (Francesco Fulcoli)

palla_di_cristallo Bendandi nasce a Faenza nel 1893 e ci rimarrà fino alla sua morte avvenuta nel 1979 e proprio qui svilupperà le sue intuizioni. Bisogna chiarire subito che il Nostro era un autodidatta anche se nel 1920 entrò a far parte della Società Sismologica Italiana e negli anni successivi formulò una propria teoria personale, detta "sismo-genica”.

Bendandi trasse ispirazione per la sua teoria dalle passeggiate fatte lungo la battigia, mentre era di guardia durante il servizio militare: ritenne che la crosta terrestre, così come le maree, sarebbe a suo dire soggetta agli effetti di attrazione gravitazionale della luna. La sua personale intuizione per la previsione dei terremoti è basata sull'ipotesi indimostrata che la Luna, gli altri pianeti del sistema solare e lo stesso Sole sarebbero la presunta causa dei movimenti della crosta terrestre; crosta che, secondo la sua teoria, si deformerebbe e pulserebbe con tempi e ritmi dipendenti dalla posizione dei corpi celesti all'interno del sistema solare. Una sua prima involontaria previsione l'avrebbe fatta per il terremoto della Marsica nel gennaio del 1915, quando dichiarò di essersi accorto che il 27 ottobre dell'anno precedente aveva lasciato un appunto al riguardo nel suo taccuino.

Fino ad allora erano in pochi a credere alle sue teorie; poi la svolta avvenuta il 23 novembre 1923 davanti al notaio di Faenza dove decise di far scrivere una sua previsione: il 2 gennaio 1924 si verificherà un terremoto nelle Marche. Il terremoto effettivamente si verificò, ma due giorni dopo. La sua fama a questo punto crebbe a livello internazionale. Nei suoi studi si occupò anche di astronomia, geofisica, magnetica, studi cosmici e atmosferici, e della radioattività atmosferica in relazione a scopi atomici.

Durante il periodo fascista, precisamente nel 1927, dapprima fu nominato da Mussolini Cavaliere dell'Ordine della Corona d'Italia, ma poi venne diffidato dal pubblicare ulteriori previsioni sui terremoti in Italia, pena l'esilio. E da questo momento in poi inizia il buio sulle sue teorie anche se dichiarò lui stesso però di aver consegnato tutti i suoi studi all’Accademia Pontificia.

Bendandi quindi è ritornato oggi alla ribalta grazie al web dove si sono diffuse voci secondo le quali avrebbe predetto una scossa di terremoto devastante nella città di Roma e nelle aree limitrofe per il giorno 11 maggio 2011 (il terremoto c’è stato! ma in Spagna) e un altro sisma di dimensioni ancora più apocalittiche ad aprile 2012, come predetto anche dai Maya.

Queste voci, però, secondo la presidente dell’ associazione che ha raccolto e ordinato tutto il materiale di Bendandi ("La Bendandiana"), Paola Lagorio, sono infondate. Paola Lagorio, infatti, nel corso di una puntata della trasmissione di Rai2 Voyager ha rilevato che effettivamente esistono documenti di Bendardi relativi al 2011 e al 2012, ma che in questi documenti, che risultano parzialmente bruciati, “vengono riportati dei numeri, delle considerazioni sempre numeriche e in nessun caso viene descritto un luogo o una data ben precise, come quelle che vengono riportate su internet”. “Possiamo quindi concludere – ha sentenziato – che rispetto alla documentazione in possesso dell'osservatorio “Bendandi” le notizie che compaiono su web sono infondate”.

Fatto sta che gli ultimi anni di Bendadi sono avvolti dal mistero, come il misterioso incendio che devastò i suoi studi o come il furto, che molto lo turbo, due giorni prima dello stesso incendio. Fino alla sua morte anch’essa misteriosa nel 1979 quando venne trovato morto nella sua casa-osservatorio. La domanda allora che sorge ai profani è: Cosa volevano non far sapere al mondo? E chi?

Ai posteri l’ardua sentenza! Fatto sta che Bendandi aveva la "colpa", che scontò per tutta la vita, di essere autodidatta e, per di più,  la sua teoria sui sismi era originale.

Gli scienziati non hanno mai voluto ritenere i suoi lavori degni di nota o affidabili perché l’area che prendeva in considerazione per il sisma era ritenuta troppo vasta. Ciò non toglie che è sempre riuscito a prevederli e questo non è poco, infatti Roma è scampata alla previsione ma la Spagna no, dopotutto era lo stesso studioso a dire che poteva prevedere con una certa precisione il periodo ma non con la stessa esattezza il posto.

Spesso la scienza non vuole ritenere validi studi e ricerche che seguono un metodo differente da quello canonico. Ci sono molti misteri al mondo che ancora oggi non si sono potuti spiegare con la pura scienza. Esistono misteri per cui non abbiamo risposte ma Raffaele Bendandi forse ne aveva risolto uno. Ma siamo pur sempre abitanti di un mondo dove a comandare non è più il popolo, dove gli interessi economici di pochi si contrappongono alla volontà di molti e dove la natura ormai non viene più rispettata. Ma se è vero che la natura si ribella una previsione facile spetta farla anche a noi: visto come stiamo riducendo il nostro pianeta presto qualcosa accadrà! Una sorta di “refresh” che ci restituirà il pianeta nuovo di zecca… ammesso che riusciremmo a sopravvivere!