Maturità, prova d’italiano: Giuseppe Ungaretti, Enrico Fermi, gli Anni 70’, Warhol, Destra e Sinistra, l’amore e l’odio

di Stefano Trani

Sono iniziati gli esami di maturità per circa mezzo milione di studenti, le tematiche sono accattivanti e ricche di modernità, in un giorno tutti i pensieri dell’Italia del domani. (Stefano Trani)

maturita-2011

La prima prova non si scorda mai, tra le tracce per il tema d’Italiano mancano “L’Unità d’Italia” ed “il Nucleare”, i due grandi assenti del 2011 ed anche i maggiori candidati secondo il “tototema” degli studenti.

Per l’analisi del testo è stata scelta “Lucca”, una poesia di Ungaretti, poeta perno della letteratura italiana, dal discusso passato politico, nato ad Alessandria d’Egitto e punto di riferimento per molti poeti del secondo novecento. Il testo è tratto da «L’Allegria» contenuta nella raccolta «Vita di un uomo».

Riguardo il saggio breve di tipo artistico-letterario, gli studenti hanno affrontato la tematica «Amore, odio, passione» con brani tratti dai “Promessi Sposi” di Alessandro Manzoni, dalla “Lupa” di Giovanni Verga, da “Il trionfo della morte” di D’Annunzio e da “Senilità” di Italo Svevo. Ad eccezione del classicissimo Manzoni, è stato il trionfo del primo novecento. Ci sono poi tre dipinti: Klimt («Il bacio»), de Chirico («Ettore e Andromaca») e Picasso («Gli amanti»).

MATURITA--180x140Nel settore socio-economico si è formulata la domanda: «Siamo quello che mangiamo?». Nell’ambito scientifico, il tema è sul fisico italiano – probabilmente il più noto all’estero – Enrico Fermi. Tra i materiali consegnati ci sono una lettera inviata da Fermi nel 1945 ad Edoardo Amaldi in cui lo scienziato italiano spiega perchè ha preso la triste scelta di andar via dall’Italia ed un brano tratto dal discorso tenuto nel 1947. Oggi in particolar modo i contenuti di quella lettera premonitoria sono di forte attualità, vista la fuga di menti che soprattutto negli ultimi anni il nostro paese non riesce ad arginare, dati gli scarsi investimenti su ricerca e risorse umane e la mancanza di lungimiranza.

La vera novità – quasi un azzardo – è il tema storico-politico: «Destra e sinistra». Si parte da alcuni autori: Norberto Bobbio, Angelo Panebianco, Giuseppe Carocci, Marcello Veneziani. Il pensiero e l’attenzione del Miur sono focalizzati su «I giovani e la militanza politica: riflessioni sul senso di appartenenza alle correnti politiche e sull’impegno in prima persona». Sono ottimi suggerimenti nell’era del bipolarismo e del maggioritario, del sempre minor interesse nella politica e del trionfo del modello anglo-americano.

Il tema storico, prendendo spunto da una frase dello storico britannico Eric Hobsbawm, con il suo «Secolo breve», dà la possibilità ai candidati di commentare quel che è successo dal punto di vista storico, sociale ed economico nei colorati anni Settanta.

E poi per finire il tema generale presenta una frase che ai giorni d’oggi ha il sapore di una profezia: «Nel futuro ognuno sarà famoso per 15 minuti». Partendo da questa frase dell’eclettico artista Andy Warhol, icona della pop-art si chiede ai maturandi di analizzare il valore assegnato alla gloria effimera nella società odierna e di riflettere sul concetto di «fama» proposto dallo show business (Reality e Talent Show) o diffuso dai social media (Twitter, Youtube,  ed il discutessimo Facebook), nuovi oligopoli della comunicazione planetaria.