Vacanze. Sindrome da rientro, un italiano su 3 ne soffre

di Katia Tulipano

Si tratta, per dirla all’inglese, della “Holiday blues”, la depressione post-vacanze. Ma un modo per sopravvivere c’è... (Katia Tulipano)

sindromedarientro Anche rientrare dalle vacanze è uno stress! Se siete appena tornati e vi sembra di non essere mai stati in ferie, ma le foto ricordo scattate testimoniano in senso contrario, se sentite di essere più stanchi e stressati di quando siete partiti, non preoccupatevi, le vostre fatiche quotidiane non sono davvero così insormontabili, siete solo tra quell’italiano su 3 che soffre della cosiddetta “Sindrome da rientro”, per dirla all’inglese “Holiday blues”, la depressione post-vacanze che colpisce con il ritorno alla normale vita quotidiana.

A soffrirne sarà circa il 35% della popolazione, soprattutto “uomini e donne tra i 25 e i 45 anni," avverte lo psichiatra Claudio Mencacci, direttore del Dipartimento di neuroscienze dell'ospedale Fatebenefratelli di Milano, che spiega: “Dopo le ferie estive, il ritorno alla solita routine  è più difficile  di quanto si possa pensare, e spesso può essere accompagnata da malesseri fisici”. I sintomi più comuni: forte ansia, emicrania, umore nero, nervosismo, sonnolenza, calo di attenzione e digestione difficile. Non si ha voglia di andare in ufficio, si è spesso insofferenti.

Secondo Mencacci non si tratta di un fenomeno raro, ma piuttosto di una patologia strettamente correlata alla cosiddetta “sindrome d'adattamento” che si ripresenta “ogni volta che avviene un cambiamento dello stile di vita". Questo perché in vacanza, “il cervello tende ad eliminare ogni informazione ansiogena, per entrare in un 'mood' di serenità totale, ma tornati al lavoro la storia cambia”, continua l’esperto. 

Conforta, comunque, sapere che il disagio dura pochi giorni: il tempo necessario, a seconda del soggetto, per riadattarsi alla nuova situazione. Infatti, come riporta CPSICO, il portale sulla psicologia e il benessere psicofisico: "Tale disagio se rimane entro certi limiti spazio-temporali, può essere considerato normale, in virtù del fatto che il riprendere le proprie attività, con i conseguenti ritmi e responsabilità assai diverse dal periodo di ferie, richiede all'individuo energie sia psicologiche di riavvicinamento ad organizzazione e progettualità di stampo lavorativo e non solo”.

Come combattere questo malessere allora? Niente paura, bastano pochi accorgimenti che hanno come comune denominatore la gradualità. “E’ fondamentale infatti – puntualizza Mencacci – rientrare dalle vacanze prevedendo qualche giorno di riposo e quindi riprendere la vita quotidiana con gradualità. Buttarsi a capofitto nel lavoro da subito non va bene, e pertanto rinviare gli impegni più gravosi spesso si rivela essere un vero e proprio toccasana”.

Sempre per agevolare il ritorno alla routine, sottolinea lo psichiatra, è bene “mantenere un lento cambiamento del rapporto sonno-veglia per rientrare con calma nei parametri standard, e continuare l’attività fisica. Mangiare poi frutta e verdure è molto importante, perché aiutano la riduzione dello stress e a mantenere l’abbronzatura. Cosa, questa, che non guasta affatto» e che fa bene se non altro all’autostima”.

Ed allora tutti nella vasca da bagno della nota pubblicità della compagnia di navigazione a piangere per la fine delle vacanze per qualche giorno e poi di corsa a lavoro!