Wireless senza confini

di Andrea Virgilio

Per la prima volta ricercatori del Politecnico di Torino e dell’Università del Qatar lavoreranno insieme per realizzare strutture per le telecomunicazioni ad uso gratuito, nei paesi in via di sviluppo. (Andrea Virgilio)

Comoros_2011_03_001_ico E’ stato firmato nei giorni scorsi l’accordo di collaborazione che avvia ufficialmente il primo progetto della serie “Wireless senza confini”, promosso da Politecnico di Torino, Università del Qatar, Laboratorio ICT della Regione Piemonte e consorzio Top-Ix.

Il consorzio internazionale ha predisposto un ambizioso programma di lavoro che per la prima volta prevede un’intensa collaborazione tra enti e università di un paese occidentale e di uno musulmano. Obiettivo del progetto è quello di realizzare strutture di telecomunicazione ad uso gratuito per la popolazione, favorendo l’accesso ad internet ad alta velocità, l’allestimento di servizi di telemedicina ma anche offrendo possibilità di formazione accademica mediante corsi a distanza, tenuti sia in Italia che in Qatar, e frequentati in remoto dagli studenti.

La realizzazione di questo progetto prosegue le attività del Laboratorio iXem del Politecnico di Torino, coordinato dal professor Daniele Trinchero, che da anni studia soluzioni per garantire il collegamento ad internet a banda larga anche nei territori più difficili e a costi contenuti; sue le sperimentazioni da record del collegamento dalla Capanna Margherita sul Monte Rosa nel 2007 e le reti senza fili realizzate nella Foresta Amazzonica e in Africa. “Il progetto rispecchia in pieno la filosofia del nostro laboratorio che pone fra i suoi obiettivi quello di diffondere il più possibile, e in particolare nei paesi in via di sviluppo, servizi di telecomunicazioni ad alte prestazioni, totalmente gratuiti” spiega il Prof. Trinchero.

La prima implementazione inizierà nei prossimi giorni, e sarà realizzata nell’Arcipelago delle Isole Comore, a nord-ovest del Madagascar, nell’oceano Indiano. L’arcipelago è stato scelto perché è uno degli stati più poveri del continente africano, dove l’accesso ai servizi di base è reso ancora più complesso dalla separazione geografica tra le isole dell’arcipelago. La popolazione è di circa 650.000 persone, con un PIL pro-capite di 500 dollari l’anno. Deforestazione, incremento demografico e mortalità infantile affliggono il paese con percentuali superiori alla media africana. Le strutture sanitarie sono inadeguate rispetto agli standard occidentali e mancano di servizi specialistici; in questo contesto, il consorzio progetterà, insieme con tecnici locali, una rete wireless a bassissimo costo, che sarà interamente realizzata e gestita dagli studenti dell’Università delle Isole Comore. Utilizzando l‘infrastruttura realizzata da loro stessi, gli studenti seguiranno corsi di specializzazione a distanza e manterranno contatti permanenti con studenti e docenti Italiani e del Qatar. Nei prossimi mesi seguiranno altre realizzazioni, in Africa, Asia Orientale e America Latina. Tutto con lo stesso denominatore: accesso gratuito all’informazione.

(foto: veduta della Isole Comore tratta dal sito www.ixem.polito.it)