Curiosity su Marte. Parte la nuova missione Nasa

di Ivana Vacca

Due missioni spaziali a distanza di due settimane. Fallisce quella russa, domani il lancio Nasa. A bordo di Curiosity un’eccellenza tutta italiana, il Maestro Leonardo da Vinci. (Ivana Vacca)

NASA_Curiosity_Rover Raggiungere Marte: ambizioso e, da sempre, arduo obiettivo dell’uomo. Il traffico spaziale verso il pianeta rosso si concentra durante il periodo sinodico, quando cioè, circa ogni due anni, si accorcia la sua distanza dalla Terra. Ed è proprio in questi ultimi giorni che si stanno concentrando le missioni spaziali.

A partire dagli anni Sessanta gli Stati Uniti hanno lanciato 18 missioni verso il pianeta rosso, 5 gli insuccessi, compresi i disastri del 1999. I russi se la sono cavata peggio, con quasi 20 missioni e solo 2 successi parziali fino ad oggi. L’ultimo, con la sonda Phobos-Grunt, fallito solo lo scorso 9 novembre, quando, lanciata con successo, la sonda non è riuscita, però, ad accendere i motori che l’avrebbero fatta uscire dall’orbita terrestre.

Ma il robot spaziale più tecnologico e potente mai creato sarà lanciato verso il pianeta rosso domani 26 novembre dall’hangar spaziale 41 della base aerea di Cape Canaveral, in Florida. La Nasa impiegherà un’ora e 45 minuti, a partire dalle 10.02 locali, 16.02 ora italiana, per il lancio del vettore Atlas 5 con a bordo il Mars Science Laboratory (MSL), anche detto Curiosity. Il più grande robot mai realizzato per le esplorazioni su Marte, un rover di 800 kg di peso e 2,8 miliardi di dollari di spesa progettato per cercare composti organici e tracce di un’eventuale vita passata o di condizioni adatte ad una vita futura. Tutte le azioni dovranno rispettare un sincronismo perfetto affinché la missione abbia l’esito desiderato. Programmato per sbarcare sul suolo marziano nell’agosto del 2012, Curiosity, atterrerà vicino alla base di una montagna piatta alta cinque chilometri e studierà il cratere Gale durante una prima missione di circa due anni, analizzando se le condizioni ambientali sono state favorevoli per lo sviluppo di agenti microbici. All’arrivo verrà accesa la videocamera per riprendere e registrare il percorso del laboratorio mobile. Verranno cercate tracce della presenza di particelle di idrogeno e ossigeno e studiata la quantità di raggi x e raggi γ, per garantire l’incolumità degli astronauti in vista di una futura missione.

Se la sonda russa Phobos-Grunt ha ospitato il primo satellite di creazione cinese, Yinghuo-1, per i suoi studi su Marte, a bordo di Curiosity ci saranno le copie digitali dell'Autoritratto e del Codice sul Volo degli Uccelli di Leonardo da Vinci, uno dei primi studi scientifici sul fenomeno del volo. L’idea nasce su iniziativa del Tgr Leonardo della Rai e dell'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) durante una puntata del telegiornale scientifico registrata presso la Biblioteca Reale di Torino, quando Charles Elachi, direttore dello Jet Propulsion Laboratory della Nasa, mostrò il suo interesse per il Codice sul Volo degli Uccelli.