A Scampia il primo Sportello Anticamorra. Racconto di Geppino Fiorenza, referente Regionale di Libera per la Campania

di Katia Tulipano

Nei giorni scorsi è nato a Scampia il primo sportello Anticamorra del Comune di Napoli. E' il simbolo della rivolta degli onesti di Scampia. E' la prima vittoria del moto rivoluzionario che sta prendendo forma all'ombra delle vele, dove vive un popolo che lotta per costruire il cambiamento, per riscattare il proprio territorio dalla morsa della criminalità organizzata. La guerra è ancora lunga, ma per ora gli onesti di Scampia hanno vinto una battaglia. (Katia Tulipano)

anticamorra

Lo Sportello Anticamorra, iniziativa promossa dall'associazione (R)esistenza contro le mafie, rappresenta il nuovo presidio territoriale di "Libera contro le mafie".

Tra i presenti all’inaugurazione Geppino Fiorenza, referente di Libera Campania nonché animatore da lungo tempo del panorama campano e nazionale dell’impegno Anticamorra.

A ServizioCivileMagazine, Fiorenza racconta così la giornata.

"Una gran bella giornata a Scampia, dove il sole, pur nel fresco pungente dell'aria, illumina i volti di tanti ragazzi giunti per l'inaugurazione dello sportello anticamorra. E' Ciro Corona a capitanare  il gruppo volenteroso. Tenace e testardo come si conviene ad un operatore sociale, impegnato sui temi della legalità e della giustizia. Il presidente Angelo Pisani offre le stanze della municipalità ed il suo appoggio.

C'e' il dirigente del commissariato, Michele Spina, ci sono i carabinieri, presidi, docenti, alunni. Ma soprattutto familiari delle vittime. Ci sono Enzo e Raffaella Landieri, genitori di Antonio e c'e' Francesco Verde, fratello di Gelsomina. Bruno D'URSO magistrato sempre in prima linea. E' vero si potranno raccogliere denunce anche anonime per le tante cose che non vanno, le piccole e ranci illegalità , ma la Cisa più importante e' che si potra' dare spazio e visibilita' alla "gente onesta di Scampia"' come dice D'URSO.

Quello sportello sara' la casa del giovane scrittore Rosario Esposito La Rossa, di franco MAIELLO, con il suo caffè letterario, di mirella, la compagna d'una vita del grande Felice Pignataro, la cui presenza si continua ad avvertire, con i suoi murales, le sue strimpellate, i suoi tamburi, utili a "risvegliare dal sonno". Ed ecco Arrevuoto, ecco i parroci... francamente ce la possiamo fare a vincere sulla violenza e sulla sopraffazione, sullo spaccio di droga , sull'indifferenza e l'omerta'. Scampia ce la fara' con le sue forze migliori. A noi tutti, forze dell'ordine, associazioni, scuole, istituzioni tocca dare una mano, con intelligenza e passione."