Crisi, la denuncia: sempre più figli fanno causa ai genitori per gli alimenti

di Lorenzo Quilici

L’Associazione matrimonialisti italiani ha calcolato che sono in corso 30mila cause per gli alimenti che vedono contrapposti figli contro genitori separati. (Lorenzo Quilici)

causa-genitori-figli Tre principalmente sono i fattori che rendono molti giovani italiani impossibilitati nell’avere un reddito dignitoso e che dunque li spingono a fare causa ai genitori separati per avere gli alimenti: in generale la crisi ed in particolare gli affitti troppo alti e i salari miseri.

Le cause giudiziarie intentate dai figli sono, secondo l’Associazione matrimonialisti italiani, oltre trentamila. Sembra un paradosso che vi sia, come lo ha definito il Messaggero, “un nuovo lato oscuro della famiglia”: oltre alle separazioni traumatiche, oggi c’è anche questa nuova guerra familiare, un conflitto avvilente che mina il caposaldo della società italiana, la famiglia.

Le percentuali parlano chiaro: più della metà delle volte ad essere citato dal figlio in giudizio è il padre (58%), la madre circa un terzo dei casi (34%) e solo l’8% entrambi i genitori.

I giudici sono obbligati a concedere gli alimenti anche se i figli non sono più ragazzi, ma prossimi al giro di boa dei trent’anni, spesso universitari fuori corso. Infatti, in Italia non è stabilito con precisione un limite di età oltre il quale un figlio deve provvedere autonomamente al proprio sostentamento, ma è prevista una legge, la numero 54 del 2006, avvalorata dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione, in base alla quale i genitori hanno l’obbligo di mantenere i figli anche se sono maggiorenni. Va anche aggiunto che i giovani non devono neanche pagarsi gli avvocati poiché, se il reddito è inferiore a diecimila euro, si ha diritto al difensore d’ufficio.

Il Presidente dell’Associazione dei matrimonialisti, l’avv. Gassani, ha affermato la necessità di individuare parametri giuridici certi, almeno sui limiti di età massima dei figli beneficiari dell’assegno di mantenimento, per evitare il pericoloso e antisociale proliferare di conflitti familiari figli/genitori che stanno mettendo a dura prova la famiglia italiana sia sul versante giudiziario che sociale.