UE: nella scuola italiana manca strategia insegnamento imprenditorialità

di Feliciana Farnese

Il rapporto pubblicato dalla Commissione europea 'Entrepreneurship Education at School in Europe' rivela che in Italia manca una strategia nazionale per l'insegnamento dell'imprenditorialità nelle scuole: nel 2014-2015 è tra i 9 Paesi europei - sui 38 considerati - senza un piano volto a insegnare agli studenti i valori dell'aprire un'attività imprenditoriale. (Redazione)

 

Immagine Secondo gli esperti di Eurydice - la rete di informazione sull'istruzione in Europa della Commissione europea - solo il 16% degli studenti italiani dichiara di aver partecipato nel 2012 a un corso o un'attività qualsiasi relativa all'imprenditorialità. Peggio solo il Regno Unito con il 15%, leggermente meglio la Grecia con il 17%.

 

Non a caso, secondo il Programma per la valutazione internazionale dell'allievo (Pisa) dell'Ocse, gli studenti italiani, insieme a quelli croati, slovacchi, spagnoli, sloveni e francesi, hanno una scarsa conoscenza dei concetti finanziari più elementari.

Tuttavia secondo Eurostat proprio l'Italia ha la percentuale più elevata di liberi professionisti tra i 20-24 anni (13,7%) a fronte di una media europea del 4,8%, e anche tra i 25-29 anni (16,2%) a fronte di una media europea dell'8,3%. Va però anche considerato, si osserva, il fenomeno delle false partite Iva e del tasso disoccupazione generale che spinge al lavoro autonomo.

Altri Paesi Ue, come Lussemburgo e Portogallo, pur senza una strategia generale hanno però iniziato, a differenza dell'Italia, a partecipare a progetti internazionali come 'Youth Start - Entrepreneurial Challenges'.

 

 

(Fonte ANSA)