Al via l’Anno internazionale della Chimica

di Caterina Ferrara

Un 2011 per celebrare i successi di una disciplina che ha migliorato la vita di tutti. Anche nel nostro paese sono pronti dodici mesi di eventi e manifestazioni per incoraggiare i giovani ad avvicinarsi a questo vasto settore della scienza e alle sue imprese. (Caterina Ferrara)

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E’ ormai iniziato da qualche settimana l’Anno Internazionale della Chimica. A designare il 2011 come anno celebrativo di questa scienza e del contributo che essa ha apportato al benessere dell’umanità è stata l’Assemblea Generale delle Nazionali Unite su proposta dell’Etiopia. I 12 mesi a venire la vedranno, dunque, protagonista di una serie di attività a carattere nazionale ed internazionale che sottolineeranno soprattutto la sua importanza nella preservazione delle risorse naturali. L’obbiettivo dell’iniziativa sarà principalmente aumentare l’interesse dei giovani per la scienza, e generare entusiasmo per il futuro della Chimica.

Gli eventi che interesseranno il 2011 punteranno in particolare a far emergere il ruolo essenziale che questa disciplina gioca nella sostenibilità del pianeta e a favore della risoluzione di questioni globali quali l’alimentazione, l’acqua, la salute, l’energia e molti altri. L’organizzazione delle attività sarà affidata all’UNESCO e all’Unione Internazionale della Chimica Pura ed Applicata (IUPAC).

Nel nostro paese sono diverse le manifestazioni che si terranno a partire già dai primi mesi dell’anno e per l’occasione verrà anticipato un evento che tradizionalmente si svolge in autunno e che in via eccezionale si svolgerà nel mese di Maggio, ovvero “Fabbriche Aperte”. Come lo stesso nome suggerisce quello che accadrà è che le imprese italiane della Chimica apriranno le porte al pubblico per stabilire un dialogo col territorio e intessere rapporti di credibilità e fiducia con i cittadini e le istituzioni pubbliche, una scelta responsabile di trasparenza e confronto.

Il mese di ottobre, invece, sarà dedicato ai giovani, infatti, a fare da tema alla Giornata Nazionale Orientagiovani, realizzata ogni anno da Confindustria come momento di incontro tra gli imprenditori e i giovani, sarà proprio la Chimica. Dietro questa decisione c’è la chiara volontà di offrire riflessioni e spunti per indirizzare le scelte degli studenti verso l’istruzione scientifica e permettere loro di sondare meglio il mondo dell’impresa.

La Chimica fa parte di ogni istante dalla vita quotidiana ed è per questo l’unico mezzo per comprendere la realtà che ci circonda. Essa regola i legami tra le molecole costituendo la base della materia e di tutte le reazioni che avvengono in ogni singola cellula del nostro corpo. E’ essenziale, quindi, avvicinare il grande pubblico a questa branca della scienza ma anche alla ricerca Chimica con le sue infinte applicazioni dal campo dell’ingegneria a quello della medicina, fino all’agricoltura, alla cosmetica e oltre. A tal fine nel mese di Ottobre cadrà anche la Settimana nazionale della Chimica, che coinvolgerà tutte le scuole di ogni ordine e grado, le università e i laboratori, le aziende e i musei scientifici.

Dal passato al presente la Chimica è sempre stata di fondamentale aiuto all’uomo dalle piccole alle grandi cose e fa sorridere forse pensare alla rivelazione dei ricercatori di Boston che secondo i reperti rinvenuti e le ricostruzioni del caso avrebbero scoperto che i Maya giocavano a pallone, proprio grazie alle loro avanzate nozioni di Chimica. A quanto pare, gli studiosi americani avrebbero riprodotto in laboratorio il procedimento utilizzato più di 3.000 anni fa per produrre una palla da gioco, osservando che alla base c'erano lattice estratto dagli alberi della gomma e succo dei viticci della pianta di ipomea, un rampicante.

Altrettanto curioso è pensare che oggi, a distanza di tempo, venga, invece, introdotta un’applicazione per il modernissimo I-phone per tenere sempre a portata di mano la tavola periodica, un’invenzione che fisici e chimici non si faranno di certo cappare. Insomma, come recita lo slogan dell’iniziativa è bene ricordare a questo punto che: la purezza dell'acqua, l’aria pulita, la sicurezza alimentare, lo sviluppo sostenibile, l’efficienza energetica e, in definitiva, la qualità della vita sono tutte questioni di Chimica!