Martin Luther King. “Il sogno della non violenza”

di Anna Laudati

Il pesantissimo testamento lasciatoci dal simbolo della resistenza. Una meravigliosa raccolta di citazioni del reverendo Martin Luther King. Una pietra incastonata nel gigantesco muro del movimento per i diritti civili. Guarda il video. (Vinicio Marchetti)

Martin-Luther-King-Jr-2010-Day È una raccolta di citazioni quella di cui parleremo. Parole trasportate dal vento della storia per oltre quarant’anni e che, oggi come allora, raggiungono la mente di chi le ascolta con forza e rancore tali da spezzare a metà il cuore all’interno del petto. “Il sogno della non violenza” edito da Feltrinelli 2006, sono i passi lasciati come orme nel fango dal leggendario Martin Luther King jr. Il verbo che il simbolo della lotta afroamericana per i diritti civili ha voluto lasciarci come immortale e pesantissimo testamento per i nostri gesti.

Il libro è curato dalla stessa vedova King che, con grande attenzione ai particolari, non ha tralasciato neanche uno dei più celebri discorsi del pastore protestante statunitense. Da "I've Been to the Mountain Top" all’ormai epico “I have a dream”. Leader indiscusso della resistenza non violenta, King ha saputo ergersi a fiero apostolo difensore degli emarginati.

Il “redentore dalla faccia nera” ha messo la sua firma nell’infinita cavalcata della libertà nel corso della sua storia, ma la firma di un trattato d’armonia. Opposto storico a un altro inarrivabile simbolo di rivoluzione come Malcom X, i cui seguaci prediligevano l’attivismo duro alle marce per la pace, il reverendo King ha combattuto a singolar tenzone una battaglia che nessun altro avrebbe intrapreso. Nessun altro avrebbe intrapreso, si… ma non un fedele servo della giustizia e della voglia di vivere seguendo solo il percorso tracciato dai propri principi etici.

Anche noi, ora, a distanza di quarant’anni, abbiamo il dovere morale di ascoltare le sue parole come un incessante sibilo di rimprovero. Il sogno della non violenza non è soltanto un libro da sfogliare con la più sincera attenzione e partecipazione, ma è soprattutto la chiave da utilizzare per far si che la fanciullezza finisca…

E inizi il percorso per diventare uomini. “Ho un sogno: che un giorno questa nazione si sollevi e viva pienamente il vero significato del suo credo: "Riteniamo queste verità di per se evidenti: che tutti gli uomini sono stati creati uguali".

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