“The Fighter”. Al cinema la storia vera del pugile Micky Ward

di Caterina Ferrara

Lo sport ancora una volta protagonista sul set grazie a Christian Bale, fratello di Micky, e Mark Wahlberg, che interpreta il pugile. (Caterina Ferrara)

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E’ una storia vera quella a cui si ispira “The Fighter”, il racconto diretto da David O Russell della vita del pugile americano Micky Ward che oltre ad essere campione nella categoria pesi leggeri divenne famoso per aver sfidato in ben tre incontri l’italiano Arturo gatti. La fama di Micky, il cui ruolo tocca a Mark Wahlberg, è legata anche a quella del fratello Dicky che, a sua volta pugile, aveva in passato affrontato Sugar Ray Leonard mettendolo KO.

 

Purtroppo Dicky da idolo per la sua città e per la sua la famiglia diviene un tossicodipendente incapace di gestire la carriera sportiva del fratello costretto a subire le pressioni di una famiglia dominata numericamente e caratterialmente dalle figure femminili della madre e delle sorelle. Pur dovendo scegliere tra l’affetto per i suoi cari e il suo futuro da pugile, Micky, affiancato dalla compagna Charlene, non rinuncerà mai definitivamente alla guida del fratello e sarà pronto a sottoporsi nuovamente ai suoi allenamenti quando questi sarà finalmente uscito di prigione.

A impersonare Dicky nel film è Christian Bale, premiato di recente con l’Oscar come migliore attore non protagonista. Un’onorificenza del tutto meritata per l’attore che abbiamo già visto nei panni di Batman, che come in altre pellicole si è prestato anche per quest’occasione ad una notevole trasformazione fisica perdendo drasticamente peso.

Nonostante l’esordio un po’ confuso del film che lascia inizialmente disorientato lo spettatore, l’impeccabile interpretazione di Bale e il finale a lieto fine non lasciano dubbi sulla qualità del lavoro cinematografico.

Il mondo del pugilato, dunque, torna sotto i riflettori dopo essere già stato sul set negli ultimi anni con “The Wrestler” di Darren Aronofsky, lo sport, si fa così sempre più spazio sulla scena conquistando il consenso del pubblico.