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Machete è la storia di un eroe messicano, il vendicatore di tutti gli uomini sfruttati. È un eroe latino, duro, incorruttibile e anticonvenzionale che Danny Trejo interpreta con tutta la sua rabbia. La rabbia di tutti i messicani sfruttati! Un film sanguinoso, violento e ironico griffato Robert Rodriguez. Un film da non perdere. (Gianluca Salluzzo)

Tra intestini srotolati e corpi tagliati Robert Rodriguez crea un film d’azione d’ispirazione marcatamente B-movie. “Machete” è un pastiche postmoderno nel quale l’imitazione e il citazionismo sono gli ingredienti per un saporito e piccantissimo film al guacamole. Il regista, corsaro tra vari generi cinematografici, omaggia il cineasta cinese John Woo fondendo i suoi adrenalinici film con il Mexploitation (mexican-explotation) il filone trash degli anni 60 e 70 di ambientazione ispanico-americana. Sradica dalla Cina il personaggio di Chow Yun-Fat di “ Hard Boiled” e “The Killer”, da cui il film trae ispirazione, e lo scaraventa nel Texas con le fattezze del corpo dalla faccia stropicciata e la lama affilata di Danny Trejo.

Spietato, inconsciamente ironico e letale il protagonista cerca vendetta per l’uccisione della propria figlia e della moglie sgozzata dalla katana del narcos Rogelio Torrez interpretato da Steven Segal, gonfio e imbottito come un empanada. Fast forward. Tre anni dopo si presenta l’occasione. Michael Booth (Jeff Fahey), uno spietato businessman offre 150.000 dollari a Machete Cortez per uccidere il senatore dello stato del Texas John McLaughlin (Robert De Niro), ignorando che tutto ciò scatenerà una reazione a catena.

Un agente federale dell’immigrazione interpretata da una curvacea Jessica Alba,insieme a una venditrice di tacos, a un angolo di un’anonima strada del Texas nelle vesti di Michete Rodriguez, corpo da spogliarellista con un cuore da rivoluzionaria e il fratello prete di Machete con il volto da chicharròn lo aiuteranno a portare a termine la sua giustizia personale. La pellicola, consumata e graffiata come i film di quell’epoca, saccheggia molti generi tra cui il Nunsplotation. Come in un polveroso e asfittico Spaghetti Western, Lindsey Lohan veste con sensualità un abito da suora impugnando un enorme revolver, donando al film un immagine cult di feticismo clericale". Mentre le voluttuose e libidinose sorelle gemelle Electra e Elise Avellan sono le infermiere Mona e Lisa; eclettico riferimento alle “Maniac Nurses” del filone Nurseplotation.

Robert Rodriguez fruga tra i capolavori Di John Carpenter come 1997: “Fuga da New York” rigirando la scena dell’esposizione delle armi servite sul tavolo come se fosse un abbondante buffet. Il regista coreografa, attraverso dei particolari movimenti di macchina e di numerosi “split” dello schermo, un combattimento tra Jessica Alba, armata di tacchi a spillo, e un killer, il quale ricorda El Santo, un guerriero pescato dal patrimonio dell’immaginario collettivo messicano, assoldato per ucciderla.

Tutte le figure femminili del film eccitanti, semi svestite, erotiche e bastarde sembrano uscite dai film di Russ Meyer. Violento, colto e cartoonistico il film è impregnato di sangue attraverso spari, esplosioni e crocifissioni. Machete è il vendicatore di tutti gli uomini che vengono usati combattendo la corruzione e l’immigrazione illegale. È un eroe latino, duro, incorruttibile e anticonvenzionale che solo Danny Trejo avrebbe potuto interpretare gridando la sua rabbia. La rabbia di tutti i messicani sfruttati!

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