Edimburgo. La creatività è “Fringe”

di Ivana Vacca

All’Edinburgh Fringe Festival è protagonista l’arte alternativa, dal 5 al 29 agosto 2011. Kath Mainland: “interpreti, produttori, artisti e creativi, la prima scelta per raccontarsi". (Ivana Vacca)

uk.reuters Per il prossimo Glastonbury Festival si dovrà aspettare il 2013. L’edizione 2011, appena terminata, ha registrato un grande successo ospitando molti grandi nomi della musica internazionale. Ma nel variopinto panorama dei festivals estivi del Regno Unito uno in particolare ha catturato la nostra attenzione: l’Edinburgh Fringe Festival, ricco di storie, riflessioni ed esperienze, con artisti provenienti da tutto il mondo, tuttavia, del tutto diverso dal grande evento ospitato nella regione del Somerset. “Fringe”, termine introdotto negli anni Quaranta dal giornalista e commediografo Robert Kemp, indica le forme d'arte poste ai margini del circuito ufficiale.

Teatro, musica, danza ed esibizioni dal vivo le discipline ospiti del festival che, fedele alla sua originale forma, quest'anno propone un programma di ben 2.542 shows, messi in scena da circa 21.000 artisti. Inoltre durante le giornate del Fringe, dal 5 al 29 agosto, qualunque artista può presentare e condividere la propria arte, senza aver ricevuto un invito formale da parte di qualsivoglia comitato artistico o direttore di festival.

homecoming-at-the-edinburgh-festival-fringeNel 1947, durante la prima edizione dell’oramai più noto e compassato Edinburgh International Festival, otto compagnie teatrali non riuscirono a farsi includere nel programma principale. Smaniose di esibire comunque il proprio progetto artistico si unirono e organizzarono un particolare mini-festival ai margini di quello principale, il Fringe, appunto. Era nata così nel panorama artistico del Regno Unito un’occasione di confronto per tutte quelle forme espressive lontane dal mainstream.

Tuttavia un grande tributo al festival viene proprio da Hollywood: la star del cinema John Malkovich è tra i grandi nomi in programma. Malkovich dirigerà l’attore Julian Sands in una celebrazione del poeta inglese Harold Pinter. Premio Nobel per la letteratura nel 2005, Pinter, chiese proprio a Sands, nel 2007, di aiutarlo nel continuare a leggere e diffondere le sue poesie. Da allora nacque una intensa collaborazione, che ha portato oggi, dopo la morte di Sands, a costruire un momento artistico di riflessione in suo onore. Aneddoti personali, poesia e prosa politica, per ripercorrere, attraverso una dimensione intima, l’eredità letteraria del Nobel.

Kath Mainland, direttrice del Festival Fringe Society, ha dichiarato: "Il programma 2011 dell’Edinburgh Festival Fringe è più grande che mai. Ciò che rende interessante l’evento ogni anno è l’unione di tutte queste persone meravigliose, creative e di talento che scelgono di portare il loro lavoro qui”. E ancora: "Il Fringe è ciò che queste persone vogliono che sia, così molte sono sedotte dall’idea di portare qui il loro lavoro da tutto il mondo. Il Fringe Festival di Edimburgo è ancora per interpreti, produttori, artisti e creativi la prima scelta per raccontarsi".