Student Services. “Joe, 50 anni, cerca studentessa per momenti di tenerezza. Cento euro l’ora”

di Paola Pepe

Vietato ai minori "Student Services", il film denuncia di Emmanuelle Bercot in uscita in questi giorni nelle sale italiane: prostituzione e cybersesso per un fenomeno in forte crescita fra le universitarie. La sconcertante fotografia di un fenomeno dilagante fra le adolescenti disposte a tutto pur di permettersi un tenore di vita elevato. (Paola Pepe)

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Sono sempre di più le giovani studentesse che si offrono sulla vetrina del web. Gli annunci si trovano tranquillamente su internet: esistono parole in codice, come rose per indicare gli euro, tariffe fisse, forum di discussione e anche un menù con le “caratteristiche” e le offerte. I messaggi sono dei più vari e c’è anche chi discrimina le professioniste del settore, preferendo le ingenue studentesse.

Student Services, il film-denuncia di Emmanuelle Bercot, in sala dal 26 agosto, ha avuto dalla censura il divieto di visione ai minori di anni 18. Tratto dal romanzo autobiografico Mes cheres etudes di Laura D., la pellicola affronta l’inquietante e tristemente attuale fenomeno della prostituzione universitaria, che sta dilagando sia in Italia e che all'estero, come testimoniano crescenti casi di cronaca. In Polonia, vengono chiamate "universitute", in Francia "prostitudenti".

Laura è una ragazza come tante, ha 18 anni ed è una studentessa iscritta al primo anno di Università, determinata a portare a termine i suoi studi ad ogni costo. Un piccolo lavoretto part-time che non le consente di soddisfare tutte le sue necessità. Così una sera, per disperazione e a corto di altre soluzioni, decide di rispondere ad un annuncio su Internet: “Joe, 50 anni, cerca studentessa per momenti di “tenerezza”. Cento euro l’ora.” Una sola volta e mai più, promette a se stessa. Tre giorni dopo, Laura si ritrova in una camera d’hotel assieme a Joe. E’ l’inizio di una spirale: l’esaltazione per il denaro guadagnato così “facilmente” le fa dimenticare tutto, tranne la busta piena di soldi. Dopo il secondo cliente, Laura, è ormai una prostituta con la voglia di smettere.

Nei panni della giovanissima protagonista, l’attrice francese Déborah François già apprezzata in L’enfant dei fratelli Dardenne e Lavoltapagine di Denis Dercourt. In Francia, il film è stato prodotto da Canal Plus ed è andato in onda in prima serata: in Italia è distribuito da Bolero Film. Non nuova ai temi scottanti, la Bercot aveva diretto nel 2001, Clèment, storia di una trentenne che si innamora del suo figlioccio di 13 anni.

Guarda il trailer del film: