A teatro per ricordare le mafie con la musica dei Sud Sound System

di Paola Pepe

Di nuovo insieme i Cantieri Teatrali Koreja di Lecce e i Sud Sound System per festeggiare i 20 anni di carriera della crew salentina che prima e meglio di altri ha fatto conoscere nel mondo lingua e colori del Salento. (Paola Pepe)

Acido_Fenico_-_faccione_orizzontale Per due sole serate eccezionali, dopo dieci anni di assenza, ritorna in scena ACIDO FENICO Ballata per Mimmo Carunchio, camorrista lo spettacolo realizzato con la regia di Salvatore Tramacere e il testo di Giancarlo de Cataldo, giudice e scrittore romano divenuto celebre con Romanzo criminale.

[…] Acido Fenico è il mio primo e unico esperimento teatrale racconta De Cataldo - Mimmo Carunchio, camorrista è modellato da una costola di un racconto che avevo inserito dentro un mio libro precedente che si chiama Terroni, un piccolo saggio che racconta figure di meridionali per bene e per male […] sono venuto a sapere nel tempo che lo avrebbero fatto questi pazzi scatenati dei Sud Sound System […]

[…] E' con grande emozione che ci accingiamo a ripetere quella bellissima esperienza che e' stato il teatro, sostiene Papa Gianni dei Sud Sound System. Sempre attuale e piacevole nelle sue verità, il nuovo allestimento di Acido fenico è carico di significati profondi, difficili da scordare […].

Lo spettacolo aveva debuttato in prima nazionale domenica 9 luglio del 2000 nell'ambito della XXX edizione del festival Internazionale di Santarcangelo di Romagna e aveva visto una fortunatissima tournée nei teatri più importanti d’Italia. All’epoca, in scena c’era Ippolito Chiarello. In questo nuovo allestimento sarà, invece, Fabrizio Saccomanno a vestire i panni di Domenico Carunchio, malavitoso pugliese alle prese col racconto della sua vita: dall’infanzia da sottoproletario, al sacro giuramento da camorrista, sino all’arresto e al rifiuto di sentirsi pentito; piuttosto sconfitto, schiacciato dal destino di portarsi addosso, per sempre, quel suo odore di acido fenico.

Mimmo Carunchio è il soldato di un esercito nemico che non si arrende al vincitore. Quando nella sua città sviluppo e degrado vanno tristemente a legarsi, per lui l’arruolamento nella malavita organizzata vuol dire sfuggire non solo alla povertà e al degrado, ma anche ai tanti luoghi comuni del Sud. A quelli come Carunchio deve essere riconosciuto, paradossalmente, il valore della scelta: combattiamoli conoscendoli, perché la loro identità, quella che hanno liberamente scelto, ce lo impone. Questa scelta genera la tragedia: Carunchio è l’eroe tragico di una strana tragedia, quella mafiosa, piena di sfaccettature grottesche, melodrammatiche. A volte si fa comica, così necessita una “spalla“ al nostro protagonista, e la spalla è il giudice che vorrebbe tanto dirla lui la battuta finale. Il controcanto è affidato ai Sud Sound System: la loro fisicità serve a rafforzare la storia e la loro musica funziona fortemente da contrasto. Ecco il coro, in cui potersi, come esercito attaccato, esercito “civile”, riconoscere ma, per carità, non per accentuare atavici contrasti da Sud in disarmo, semmai per smascherare l’urgenza di ben più semplici bisogni.

E’ Nandu Popu, voce dei Sud Sound System a sottolineare che […] uno spettacolo come Acido Fenico è importante per ricordare ai giovani che non hanno vissuto quegli anni, che le mafie esistono ancora, seppur cambiate, trasformate […] il testo di Giancarlo è sempre tristemente attuale […] la musica aiuta a mantenere l’identità, a stare insieme, uno di quei valori che ancora caratterizzano fortemente il nostro sud […]

Va guardato con un sorriso questo Carunchio: è uno scaltro teatrante e del resto quella dei mafiosi è un’arte da commedianti. Nella loro ritualità rappresentano personalità complete di un’unica e forte specie.