Musica. Redroomdreamers, indie a Napoli

di Alessandro Etzi

Un anno al sole con Roosters on the rubbish. (Alessandro Etzi)

redroomdreamers Roosters on the rubbish mi è stato regalato per il Natale 2010, ed è diventato un ascolto abituale, perchè riesce a conciliare musica e pensieri: non distrae e si lascia ascoltare, lieve ma incisivo, articolato ma mai complesso e fine a se stesso. Pubblicato dalla giovane casa Happy Mopy Records ed opera prima dei Redroomdreamers, che sono i napoletani Dario Bosco(chitarra e voce), Alessio Sica(batteria) e il polistrumentista Simone De Simone(basso, chitarra e tastiere) e Michele De Finis(chitarre ed effetti), che ha iniziato a suonare nei Redroomdreamers dopo la registrazione dell’album.

Registrato al The Hovel Studio e prodotto da Bruno Fiengo, si compone di dodici brani, tra i quali spiccano le ultime tracce The desert e Friend (A song for Inigo) pensata per Inigo Grasso, membro con Dario e Alessio dei Growing Ocean, e prematuramente scomparso. Chitarre e voce sono sempre equilibrate ed asciutte, i suoni spesso si dilungano e si ripetono fino a diventare ipnotici, interrotti dalla voce di Dario come nella parte finale di Friend.

Cantato interamente in inglese, la malinconia sembra farla sovrana: Off Star e New year riprendono lo spirito tipico dell’indie rock, effetto smorzato prima dalla tromba di The dog (canzone inserita nella top twelve delle band emergenti del 2011 dal Corriere del Mezzogiorno), e dai suoi numerosi e piacevoli scampanellii, ma l’effetto indie rock si ferma al quinto pezzo, About your dream. Dopo si varia, lo stile si differenzia ed il suono diventa più lento, dilazionato, seguito dalla voce e dagli effetti: il tempo subisce un graduale rallentamento, regalando ancora più pathos alla voce di Dario. Un cd bello, che piacerà sicuramente a chi ama il suono dei Pearl Jam, a chi si ricorda di Beck e dei Dinosaur Jr.

Nota dell’autore: Roosters on the rubbish è la traduzione british di un modo di dire partenopeo, il gallo sulla munnezza è colui che sfodera armi brillanti in un contesto di povertà(economica, culturale, sociale) e degrado. I Redroomdreamers non sono galli sulla munnezza, sono bravi davvero, sulla munnezza musicale magari ci torneremo un’altra volta, per ora ascolto ancora una volta Friend.