Libri. “Noi crediamo”: il primo libro di Giorgia Meloni per raccontare la meglio gioventù

di Lorenzo Quilici

Giorgia Meloni, ministro della Gioventù nello scorso governo ed ora parlamentare, ha pubblicato il suo primo libro dal titolo forte e significativo, “Noi crediamo”, un inno ai giovani di talento. (Lorenzo Quilici)

libro_meloni_noi_crediamo La Meloni ha scelto questo titolo perché, come spiega lei stessa, “noi crediamo nei giovani, nella politica, nella giustizia, nell’eguaglianza, nel merito”. Nel libro vengono infatti raccontate le storie di dodici giovani italiani, famosi come Federica Pellegrini o il giocatore di rugby Mirco Bergamasco o meno famosi ma dalle storie personali altrettanto intense e paradigmatiche come Simona Atzori, ballerina e pittrice senza braccia o Pino Maddaloni, oro olimpico alle olimpiadi di Sidney nel 2000 che ha deciso di aprire una palestra nel difficile e tormentato quartiere dove è cresciuto per togliere i ragazzi dalla strada e dalla “longa manus” della camorra attraverso i sani valori dello sport. Tutte queste storie prendono avvio da un incontro, da una sintonia di valori, dalla consapevolezza che le esistenze di questi giovani possano essere utili ad altri, spronando a dare il meglio di sé.

Il libro della Meloni  esce in un momento di crisi, non solo economica e politica ma anche di ideali, per ricordare la nostra storia, il patrimonio di valori e cultura, la nostra identità, prendendo spunto proprio da quei giovani che hanno saputo gettare il cuore oltre l’ostacolo, realizzando qualcosa di duraturo e profondo. È dai giovani che la società si aspetta, infatti, un nuovo Risorgimento, un ruolo da protagonisti, con spirito critico e capacità propositiva, per costruire qualcosa di diverso e significativo.