World Press Photo. Ecco la foto dell’anno

di Ivana Vacca

Da Amsterdam le foto che raccontano il 2011. Vince la “Pietà yemenita” di Samuel Aranda. (Ivana Vacca)

Large_format_camera_lens Il prestigioso premio World Press Photo, alla sua 55ª edizione, elegge la foto dell’anno appena trascorso. Si tratta di uno scatto del 15 ottobre 2011 realizzato dallo spagnolo Samuel Aranda per il New York Times durante un servizio sulle manifestazioni a Sanaa contro il presidente Ali Abdullah Saleh. Una donna quasi totalmente coperta dal niqab tiene tra le braccia un giovane congiunto ferito. I due sono all’interno della moschea della capitale yemenita predisposta ad ospedale da campo.

Da molti associata alla Pietà michelangiolesca, l’immagine, colpisce per la sua essenzialità e per la grande forza evocativa, l’impianto piramidale e l’armonia dei corpi, il chiasma delle membra e il contrasto cromatico tra il velo scuro e il chiarore delle carni. Come una moderna Vergine la donna, con il capo leggermente reclinato, chiusa in un dolore muto, mostra tutta la sua dignità. La foto diventa, così, il simbolo delle proteste che hanno mutato i regimi in Medioriente e Nordafrica. «L’immagine illustra il coraggio di questa gente che osa scendere per strada per protestare contro il regime e mette a rischio tutto. Si tratta di una foto profondamente iconica, in cui è preponderante l’elemento della sofferenza umana e allo stesso tempo della compassione», ha commentato Aidan Sullivan, presidente di giuria.

Quasi 110.000 le foto inviate per il concorso, tra queste, molte raccontano la primavera araba e lo tsunami in Giappone. Tutte le foto premiate saranno esposte a partire dal 20 aprile presso l’Oude Kerk di Amsterdam, per poi fare, come di consueto, il giro del globo. In Italia, le prime sedi scelte sono Roma, presso il Museo di Roma in Trastevere, dal 27 aprile al 16 maggio, e Milano, nella Galleria Carla Sozzani, dal 3 maggio al 6 giugno. Tutte le notizie e le foto premiate su www.worldpressphoto.org.