Cinema. The Iron Lady, i ricordi della Thatcher sul grande schermo

di Roberta Albano

Secondo lavoro per la Lloyd con Meryl Streep. (alr)

The-Iron-Lady La prima scena del film The Iron Lady mostra un’anziana donna al supermercato, affaticata a tal punto che si stenta a credere che sia Margaret Thatcher, la prima donna inglese ad essere eletta Primo Ministro, guida del Partito Conservatore inglese dal 1975 al 1990. Riproposta sul grande schermo da Phyllida Lloyd in tutta la sua umanità, ed interpretata da Meryl Streep, la ormai ottuagenaria Thatcher è alla prese con il resoconto della propria vita.

Una vita vissuta tra le difficili scelte di governo intraprese e la “leggerezza” con cui ha gestito i rapporti con i familiari, oggi Margaret è intrappolata nel suo passato glorioso e nel suo presente amorfo, in cui fa capolino suo marito Denis, morto anni prima, che continua a vedere e sentire come se fosse vivo.

Se nulla c’è da recriminare per lo spessore del cast scelto (Jim Broadbent, Anthony Head) tuttavia il film arranca quando si tratta di affrontare gli importanti temi trattati, come quello della famiglia, della gestione del potere, della senilità. Allo stesso tempo, la regia non riesce a delineare la personalità del Primo Ministro, ma piuttosto la stereotipa, finendo per far coincidere causticamente la forza della gioventù con quella dell’ascesa politica e la debolezza della vecchiaia con un presente di solitudine, come se diventare vecchi significasse perdere.

Ma l’interpretazione di Meryl Streep compensa tutte le pecche del film. Dopo lo strepitoso successo di “Mamma mia” in coppia con la stessa regista del film, l’attrice americana offre una ennesima prova della sua bravura, accostando un’umanità inusuale al volto duro della Lady di ferro. Per la sua prova artistica è stata premiata nella cerimonia del 12 febbraio come migliore interprete femminile ai BAFTA Awards, uno dei più prestigiosi premi del cinema al mondo con gli Oscar, a cui pure l’attrice è candidata, e i Golden Globe.

Guarda il trailer del film: