Grande successo del Disco Days
Vinili, musica e tanti appassionati all’ottava edizione della manifestazione. (Alessandro Etzi)
Sarà il fascino del vintage, l’innegabile bellezza delle copertine in vinile o il sentirsi parte di una loggia massonica-musicale, ma anche l’ottava edizione del Disco Days è stata presa d’assalto dagli appassionati. Accolti dal Pink Cadillac Music, il fan club partenopeo di Bruce Springsteen che ha già pronte le maglie per celebrare la prossima tournée italiana del Boss(“rigorosamente rosa, per trovarsi anche tra 60.000 fan”, commenta il responsabile del Fan Club), e dalla mostra fotografica Scatti live, si entra nell’area riservata agli espositori, la più gremita, dove è possibile acquistare vinili di ogni foggia e prezzo, da 1 € superando i 100 € per versioni limitate ed in ottimo stato di Led Zeppelin, Beatles, passando per i 50 € necessari a comprare una copia di Tour De France dei Kraftwerk. Qui si può discutere allegramente della bellezza delle copertine dei dischi di Mina o Mia Martini, delle versioni giapponesi dei dischi(pare che gli ideogrammi aggiungano un valore grafico notevole agli occhi degli appassionati, oltre che un maggior valore economico perché meno diffuse delle versioni occidentali).
Nel pomeriggio, davanti ad un centinaio di appassionati, si è svolta la finale del Vinyl Dj Contest , organizzato da Radio Sca-La radio a Scampia e presentato da Stramberica e Ross Darling, vinto dalla dj Aldoina Filangieri su Tony Fort e Roberto Parisi, mentre nella serata si è esibita la cantautrice Roberta Di Lorenzo, già nota come autrice di testi per Eugenio Finardi, ed è stato assegnato il premio Disco Days a Nino Bruno per il brano Every Single Moment In My Life Is A Weary Wait, inserito nella colonna sonora del film di Paolo Sorrentino, This must be the place.
Non resta che attendere la prossima edizione del Disco Days e rimanere, nel frattempo, con un dubbio: ascoltare Abbey Road o Yellow Submarine? Oppure passare a Bob Marley and The Wailers?