Baratto? A Lariscambio si può

di Roberta Albano

Terza edizione del mercatino dello scambio e del riutilizzo. (alr)

lariscambio Una pianta per un gioco di società, un cellulare per un paio di occhiali da sole, una sedia per un fumetto d’altri tempi. Questi sono solo alcuni esempi dei tanti scambi possibili nel mercatino Lariscambio. Tutti rigorosamente barattati. Per il 3° anno consecutivo, il mercatino del baratto si dà appuntamento mercoledì 25 aprile a Lari (Pisa) in via del Colle 27, per ridare una nuova vita agli oggetti usati.

L’iniziativa, nata nel 2009, mira a creare una rete di scambio all’interno del territorio, proponendo contemporaneamente un’alternativa all’economia del denaro. Si può scambiare di tutto, oggetti, libri, mobili, spezie, piante, e, per gli oggetti di grandi dimensioni, sarà disponibile una bacheca in cui postare il proprio annuncio. L’iniziativa è di provenienza europea. “A Barcellona – spiega Giada Mazza fondatrice di Lariscambio – il <<mercatino de entercambio>> è una pratica molto seguita dalla popolazione e anche dalle associazioni, al punto tale che ogni quartiere ha il proprio.  L’idea ci è piaciuta, e abbiamo pensato di portare questo progetto in Italia”.

L’iniziativa ribalta il concetto tradizionale di economia basato sul valore monetario degli oggetti per insistere sul loro valore d’uso. “Tra i nostri obiettivi – continua la fondatrice – c’è il coinvolgimento degli agricoltori. Sarebbe certamente un valore aggiunto per noi se tutta la sovra-produzione agricola che non rientra nel tradizionale circuito di vendita potesse essere barattata nel mercatino con degli oggetti di uso comune”.