300, la storia e il coraggio prestati alla graphic novel

di Vinicio Marchetti

Prima del celebre e pluri-premiato film, c’era il genio di Frank Miller. (Vinicio Marchetti)

300_Frank_Miller Sono ben pochi coloro che, seduti su comode poltrone di cinema, non hanno sentito il sangue fremere e ribollire all’urlo “QUESTA E’ SPARTA!!!”. Come è stato per un’altra grandissima opera quale è V per Vendetta, anche questo trattato di forza, patriottismo e coraggio non è altro che il frutto di una straordinaria graphic novel.

La prima volta che 300 venne diffuso, fu in cinque albi mensili prodotti dalla Dark Horse Comics. Ciò avvenne nel 1998 e i fumetti erano intitolati Onore, Dovere, Gloria, Combattimento e Vittoria. Di grandissimo valore e caratura, poi, fu la raccolta unica dell’opera che venne pubblicata nel 1999. l’edizione italiana della graphic novel, sempre nel 1999, venne edita dalla Play Press.

La tecnica che ha caratterizzato la graphic novel di 300 è sempre stata piuttosto altalenante. Infatti, le prime tavole, erano stampate su due pagine. Quando la serie fu raccolta in un volume unico, anche le pagine divennero singole. Ovviamente, il cambio di formato fu radicale e più indirizzato al senso orizzontale. Le chiare venature dello stile di Miller rendono quest’opera molto simile al progetto che, lo stesso autore, ideò per Sin City. Anche se, l’aggiunta del colore, in pratica, ne modifica l’intero esito grafico

Nonostante il film sia bellissimo e, per lunghi tratti, epico, non può minimamente essere paragonato alla graphic novel.

E poi, parole come queste, non possono che appartenere al più feroce dei canti di battaglia

"E così il mio re è morto, e i miei fratelli sono morti, appena un anno fa. A lungo ho pensato alle parole del mio re, criptiche parole di vittoria. Il tempo gli ha dato ragione, perché da greco libero a greco libero, si è tramandata la notizia che il prode Leonida e i suoi 300 soldati, così lontani da casa, hanno dato la vita, non solo per Sparta, ma per tutta la Grecia e per la speranza difesa da questa nazione. Ora, qui su questo aspro frammento di terra chiamato Platea, le orde di Serse affrontano la loro disfatta! Lì davanti i barbari si raccolgono, è nero il terrore che afferra saldo i loro cuori, con dita di ghiaccio; conoscono molto bene gli impietosi orrori che hanno sofferto per le lance e le spade dei 300 spartani. E ora fissano lo sguardo su questa pianura dove ci sono 10,000 Spartani alla testa di 30,000 liberi Greci! Le forze del nemico ci superano di sole 3 volte! Un segno per tutti i Greci. Quest'oggi noi riscattiamo il mondo dal misticismo e dalla tirannia e lo accompagniamo in un futuro più radioso di quanto si possa immaginare. Dite grazie soldati, al re Leonida e ai prodi 300! Alla vittoria!"