Libri. “I sette pilastri della saggezza”, un viaggio mistico nella psiche umana

di Vinicio Marchetti

Lawrence d’Arabia realizza un’opera dalla profondità feroce. (Vinicio Marchetti)

i_sette_pilastri_della_saggezza Affascinante e paradossale, potremmo definire così “I sette pilastri della saggezza”, scritto da T.E. Lawrence, meglio conosciuto come Lawrence of Arabia, edito da Bompiani. Questo libro, per molti, rappresenta un trattato sulla filosofia islamica, come probabilmente l’intendeva il suo autore. Per altri, invece, stiamo parlando di un testo cronachistico sulla campagna britannica in Medio Oriente durante la Grande Guerra.

La natura di quest’opera è marcatamente romanzesca. Le parole che la compongono, invece, hanno un sapore profetico.  Assolutamente sublimi, poi, sono le esposizioni delle fortezze incrociate. Una chiara ed evidente influenza della passione medievista di Lawrence.
Storicamente parlando, “I sette pilastri della saggezza”, ha notevoli risvolti folcloristici. Con l’aggiunta, poi, di una costante ricerca della perfezione estetica. Un concreto omaggio alla bellezza.

Ne "I sette pilastri della saggezza", in pratica, Lawrence celebra i suoi conflitti e lascia emergere la natura poetica dell’opera  con violenza: la narrazione epica si avvinghia a profonde riflessioni sull’animo umano.

Probabilmente, mai nessun’altra opera contemplerà meglio la cultura orientale ed  il fascino misterioso della terra d’Arabia.

"Tutti gli uomini sognano, ma non allo stesso modo. Coloro che sognano di notte nei ripostigli polverosi della loro mente, scoprono, al loro risveglio, la vanità di quelle immagini; ma quelli che sognano di giorno, sono uomini pericolosi, perché può darsi che recitino il loro sogno ad occhi aperti, per attuarlo".