Dove eravamo nel 1992?
A Napoli la presentazione del libro sulle stragi di Via D’Amelio e Capaci. (Alessandro Etzi)
Chi era più grande si risvegliò percependo la debolezza di uno Stato che era sceso al compromesso, che aveva abiurato i suoi compiti, in primis quello di educare alla legalità e difendere chi lo componeva. Il libro Dove eravamo, un’opera collettiva curata da Massimiliano Perna per la casa editrice Caracò, ricorda quei mesi che rappresentarono un punto di non ritorno per l’Italia, rivivono l’angoscia, lo smarrimento, la delusione che accumunarono un popolo intero.
I venti testimoni del libro affrontano nuovamente quelle giornate, alcuni furono testimoni diretti di quegli avvenimenti, come Antonino Ingroia, Salvatore Borsellino, Maria Falcone, altri le seguirono da osservatori defilati, come Moni Ovadia e Lella Costa, altri erano piccoli, come Pif e Sonia Alfano, ma avrebbero portato con se stessi quello shock e quella voglia di rivalsa contro la mafia, divenuta visibile a tutti.