Lo scrittore Elie Wiesel protesta contro l’Ungheria

di Alessandro Etzi

Restituisce onorificenza ungherese per la partecipazione del presidente del Parlamento ad una commemorazione di Nyiroe. (Alessandro Etzi)

eliewiesel Monta la polemica dopo l’atto dimostrativo dello scrittore Elie Wiesel, che ha riconsegnato una onorificenza ricevuta dal governo ungherese ed ha manifestato il suo sdegno per la partecipazione del presidente del Parlamento ungherese Koever ad una commemorazione dello scrittore nazionalista Jozsef Nyiro.

Alla cerimonia dell’autore, dirigente attivo delle Croci Frecciate, l’organizzazione della Destra ungherese che partecipò attivamente alla deportazione degli ebrei ungheresi, hanno partecipato, oltre al presidente del Parlamento, anche il Segretario di Stato alla Cultura, Geza Szocs, ed il leader del partito di estrema destra Jobbik.

Elie Wiesel, premio Nobel per la Pace nel 1986, è uno scrittore rumeno naturalizzato statunitense, sopravvissuto al nazismo e premiato per il suo ruolo nella Commissione Presidenziale sull’Olocausto, ha manifestato la sua preoccupazione per il ritorno in auge di tendenze filo-naziste e dell’antisemitismo in numerosi paesi dell’Europa dell’Est.

Elie Wiesel ha anche fondato, insieme alla moglie Marion, la Fondazione per l’Umanità, impegnata nella difesa delle libertà, in programmi di studio per giovani ebrei etiopi e assistenza ai rifugiati del Darfur.