Votare “I Luoghi del Cuore” e proteggerli con il FAI

di Ivana Vacca

“Il mondo ha sempre scelto l’Italia come luogo del cuore. E tu?”. Con questo slogan il FAI, Fondo Ambiente Italiano, invita a segnalare “I Luoghi del Cuore” per il 6° censimento dei luoghi italiani più amati al mondo. Domani alla Federico II un incontro per l’apertura del Museo di Totò nel Palazzo dello Spagnolo alla Sanità. (Ivana Vacca)

luoghi_del_cuore Censire e tutelare piccoli e grandi tesori italiani e sensibilizzare i cittadini, attraverso la partecipazione di chi decide di segnalare il proprio bene più amato e di partecipare all’iniziativa, questo è quello che il FAI, Fondo Ambiente Italiano, in partnership con Intesa Sanpaolo SpA, si propone di fare con il progetto 2012 "I Luoghi Del Cuore".

44769 le segnalazioni fatte fino ad oggi, 8303 i luoghi che si vorrebbero proteggere, molti i testimonial appartenenti al mondo dello spettacolo e della cultura, 11 sono i luoghi salvati durante le precedenti cinque edizioni del progetto. Quest’anno l’iniziativa si rivolge, non solo ai cittadini italiani, ma, anche, a quelli stranieri, e le segnalazioni, cominciate lo scorso 23 maggio, potranno essere effettuate fino al 31 ottobre 2012. Meno di un mese di tempo durante il quale tutto ancora sembra essere possibile. Le segnalazioni pervenute sia online sia su un predisposto modulo cartaceo verranno raccolte e ordinate dalla Fondazione che provvederà a redigere una classifica. Azioni di recupero, tutela e valorizzazione verranno attuate dal FAI, grazie ai finanziamenti Intesa Sanpaolo, per uno o più beni censiti, tra quelli più amati.

Al primo posto, tra i monumenti da tutelare, la Reggia di Carditello, in provincia di Caserta. Residenza di caccia e azienda agricola della casa reale borbonica. La tenuta, elegante e in stile neoclassico, è stata costruita, nel 1787, per volontà di Carlo di Borbone, da Francesco Collecini, allievo di Luigi Vanvitelli, ed è oggi in una situazione di grave degrado. Occupata dalle truppe tedesche nel 1943, è stata oggetto di reiterati vandalismi e razzie di decori, sculture ed elementi architettonici. Da molti anni è in stato di abbandono e recentemente ha rischiato di essere venduta all’asta al prezzo base di 20.000.000 di euro per ordinanza del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere. La prossima asta dovrebbe svolgersi all’inizio del prossimo anno.

Al secondo posto della classifica online il Tempio della Congregazione Olandese Alemanna a Livorno, edificio in stile neogotico, adibito al culto protestante e costruito dal 1862 al 1864. La chiesa è stata chiusa al pubblico e abbandonata dalla seconda metà del Novecento. Da allora è in stato di degrado e colma di macerie. Subito dopo, al terzo posto, il Museo di Totò, nel Palazzo dello Spagnuolo presso il rione Sanità di Napoli. Il Palazzo costruito nel 1738 da Ferdinado Sanfelice in stile Barocco napoletano, ospiterà il Museo dedicato ad Antonio de Curtis. Il progetto di apertura del Museo, in questo caso, rappresenta un’occasione per la riqualifica di un intero quartiere.

Tra i luoghi segnalati: edifici religiosi e civili, siti archeologici, centri storici e musei ma anche aree naturali, come i Boschi di Quisisana di Castellammare di Stabia e il bosco demaniale "Difesa Grande" di Gravina in Puglia, oppure corsi d’acqua, come le Gole del Fiume Melfa in provincia di Frosinone, oppure le Gole del Fiume Melandro tra la Campania e la Basilicata.

Domani, lunedì 8 ottobre, l’Università degli Studi di Napoli Federico II ospiterà nella sala convegni del Palazzo degli Uffici in via Giulio Cesare Cortese un incontro dal titolo “I luoghi del cuore e la valorizzazione del patrimonio culturale” in cui si parlerà dell’iniziativa FAI “I Luoghi del Cuore” e del Museo di Totò. Saranno ospiti, Massimo Marelli, Rettore della Federico II, Mario Rusciano, Preside del Polo delle Scienze Umane e Sociali, e Arturo de Vivo, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia. Interverranno al dibattito Liliana De Curtis, figlia di Totò, Maria Rosaria de Divitiis, Presidente FAI Campania, Stefano Consiglio, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Organizzazione Gestione del Patrimonio Culturale e Ambientale, e Pasquale Sabbatino, Direttore del Master in Letteratura, scrittura e critica teatrale.