I consigli di Beppe Severgnini ai giovani per sfidare e vincere la crisi

di Lorenzo Quilici

Beppe Severgnini, firma del Corriere della Sera, è tra i giornalisti più in sintonia con il mondo giovanile. E proprio alla gioventù di oggi è dedicato il suo nuovo libro, “Italiani di domani”. (Lorenzo Quilici)

severgnini_italiani_di_domani I consigli forniti dal libro possono aiutare i giovani a chiarirsi un po’ le idee: in preda alla crisi della nostra generazione oltreché a quella globale, a volta perdono la capacità di sognare.

Le “8 T”: così si potrebbero riassumere i suggerimenti, o meglio le otto chiavi per aprire le porte del futuro, che Severgnini offre per “riprogrammare noi stessi e il nostro Paese”, ossia talento, tenacia, tempismo, tolleranza, totem, tenerezza, terra, testa. Oggigiorno le sfide che i giovani si trovano ad affrontare sono molto complicate e può essere utile trovare qualche spunto tra quelli forniti dal noto giornalista per riuscire a venire fuori dalla selva oscura che è quotidianità.

La prima chiave di volta, secondo l’autore, è quella di capire, facendo un’analisi onesta, in cosa si è talentuosi. Spesso, infatti, non si è lucidi per individuare le proprie capacità ed i propri limiti. Una volta che si è consci delle proprie potenzialità bisogna essere tenaci e fiduciosi, perseguire la strada intrapresa. Ma talento e tenacia non sono sufficienti, bisogna possedere il senso del tempo, ossia la consapevolezza che le cose cambiano, e noi cambiamo con le cose.

Il giornalista del Corriere, inoltre, consiglia di essere elastici e di cercare di smussare i conflitti, ovviamente senza scendere a compromessi. Ma quale metro di giudizio adottare per capire se un compromesso può essere fatto o no? Ipotizzare che venga reso pubblico: se lo si ritiene imbarazzante allora è meglio lasciarlo perdere.

In un momento non particolarmente roseo come questo, l’ottimismo non deve essere mai abbandonato in quanto le recriminazioni impediscono di prendere il largo.