A dorso, quando il giornalista prova a fare l’attore

di Alessandro Etzi

Non solo backstage per il video dei Back Crawl. (Alessandro Etzi)

back_crawl Seguire le registrazioni di un video musicale era tra i miei obiettivi, perciò ho accettato con grande piacere l’invito dei napoletani Back Crawl, per il loro primo video, A dorso.

Quello che non sapevo è che ogni invitato avrebbe anche recitato una parte nel video, partecipando attivamente alle registrazioni. Dopo le presentazioni di rito con il regista Marco Renda e gli assistenti e fotografi Claudio Lubrano e Diego Falconieri, iniziano le prove delle luci e degli strumenti: telecamere, riflettori, macchine per il fumo ed altri concentrati di tecnologia a me sconosciuti. Si inizia a ragionare sul senso della canzone ed il contenuto del video: “Quello che vogliamo trasmettere è la nostra rabbia e il senso di frustrazione per come vanno troppe cose, una rabbia che pervade la nostra musica, come nella migliore tradizione del grunge americano” ci spiega il cantante e chitarrista del gruppo, Dario Ghiggi, “sensazioni che vogliamo far emergere anche a livello visivo con questo video. Abbiamo lavorato molto sulla sceneggiatura con il regista Marco Renda per far emergere questa ribellione, calarsi nel ruolo che abbiamo nel video è stato semplice e coinvolgente”.

Le riprese iniziano, ed intanto i partecipanti iniziano a dividersi tra manager e centraliniste, lasciando intendere una società divisa in due, fratturata nelle sue componenti. Ed è facile immaginare da che parte si schierano i Back Crawl, composti anche dal batterista Davide Fisciano e dal bassista Federico Nisci.  Le scene vengono ripetute, le angolazioni e le sfaccettature cambiano, come a voler cogliere ogni espressione, ogni sfumatura. È incredibile il lavoro da svolgere per poter arrivare a quei cinque minuti di video: cambiano le scenografie, anche spostare una sola luce significa rifare tutta la scena, una mossa sbagliata e bisogna ripartire da zero. Le riprese durano due giorni, una mole di lavoro immenso ma a cui sono già abituati i Back Crawl, che già da diversi anni suonano live in tutta Italia ed hanno autoprodotto il loro primo Ep, A dorso, in distribuzione in questi giorni. Il lavoro di registrazione termina, mentre prosegue quello del regista e del suo staff, con il montaggio e la gestione complessiva fino ad arrivare al prodotto finito.

Aver preso parte a queste registrazioni mi ha fatto conoscere un aspetto diverso, ma ormai non meno importante, del mondo musicale, in cui la musica si fonde con le immagini e la sceneggiatura si lega con il testo, contribuendo al successo di una canzone e di un album.

Guarda il video dei Back Crawl “A dorso”