To buy or not to buy, that is the question

di Alessandro Etzi

Il 24 novembre la Giornata del non-acquisto. (Alessandro Etzi)

giornata_non_acquisto Ormai siamo subissati dalle Giornate celebrative di qualunque evento, ma la Giornata del non-acquisto rappresenta comunque una novità nel settore.

Nata in Messico nel 1992 ad opera dei consumatori che volevano dimostrare di non essere del tutto assuefatti dal consumismo, la Buy Nothing Day si è diffusa negli Stati Uniti ed in Gran Bretagna.  Una forma di protesta contro l’eccessivo consumismo ed il materialismo, ogni anno riunisce decine di migliaia di consumatori che, per un giorno, si astengono dall’acquistare beni materiali. Una sorta di disintossicazione, oppure di riflessione sulla necessità di acquistare e possedere piuttosto che di riutilizzare. Come emerge dal sito dagli organizzatori, con più grafiche accattivanti che notizie, il 20 % della popolazione utilizza l’80% delle risorse del Pianeta, causando degli squilibri piuttosto evidenti.

nothing-cardL’astinenza non è mai una soluzione, né gli economisti auspicano un ulteriore calo dei consumi, ma è evidente che una riflessione – anche collettiva – è utile per ridefinire l’importanza e la necessità di acquistare e possedere determinati beni, spesso anche in maniera compulsiva, lasciandosi sopraffare dal packaging e dal marketing ma, soprattutto, dalle piacevoli emozioni che l’acquisto causa.

Qualunque sia la vostra posizione in merito, aderire alla Buy Nothing Day potrà quanto meno rappresentare un modo diverso di trascorrere una giornata.