Maggio dei Monumenti 2013, il viaggio “Attraverso Napoli” parte dalla Certosa di San Martino
Sabato 4 Maggio, e fino al 2 Giugno, riparte la rassegna culturale partenopea. Nella trenta giorni dedicata ad arte cultura e storia resta imperdibile la tappa della Certosa di San Martino. (Tiziana Cennamo e Maddalena Nardaggio)
Anche quest'anno si rinnova il tradizionale appuntamento con il Maggio dei Monumenti, diciannovesima edizione accompagnata dal tema "ATTRAVERSO NAPOLI - Chiostri Cortili e Sagrati". Nei prossimi cinque week-end si potranno ammirare gli splendidi siti aperti per l'evento con una fitta programmazione i cui percorsi tematici sono: i racconti Boccacceschi della città (in omaggio al Settecentenario dalla nascita del letterato) e La musica Napoletana.
Le novità di quest'edizione prevedono la fruibilità delle due ville Romane di Ponticelli e Scampia, visitabili grazie a tour organizzati previa prenotazione col Gruppo archeologico napoletano, e l'apertura inedita dei chiostri di clausura del Convento di Santa Maria Coeli e del Convento "delle Trentatré" di Santa Maria in Gerusalemme (rispettivamente in vico San Gaudioso e Via Pisanelli), anche queste su prenotazione.
Rientra nel circuito del Maggio dei Monumenti, inoltre, lo strepitoso complesso monumentale della Certosa di San Martino. Il suo Chiostro Grande, con porticato scandito da colonne che sostengono arcate a tutto sesto, fu avviato dall'architetto fiorentino Giovanni Antonio Dosio (ideatore anche del pozzo in marmo e della cisterna), che gli conferì un aspetto rinascimentale. Su questa struttura si inseriscono gli interventi "Barocchi" del Fanzago (a partire dal 1623), con le decorazioni naturalistiche e fortemente aggettanti delle porte angolari sormontate dai busti dei Santi dell'Ordine, e con la realizzazione del Cimitero dei Monaci (in uno dei quarti del cortile), una sorta di "memento-mori" attraverso il recinto marmoreo della balaustra con teschi.
Ma la Certosa di San Martino, le cui origini sono appunto d'età Angioina (1325) non si limita al chiostro Grande, ma è un insieme strepitoso di storia, cultura e opere che hanno visto alternarsi grandi architetti, pittori e scultori che nei vari secoli hanno segnato la storia delle arti della scuola napoletana: da Tino di Camaino a Dosio, a Fanzago, da Belisario Corenzio a Domenico Gargiulo, Giovanni Lanfranco, da Battistello Caracciolo a Domenico Antonio Vaccaro e a Luca Giordano, da Nicolò Tagiacozzi Canale a Giuseppe Sammartino, per concludere con le tele dei maestri Jusepe de Ribera, Guido Reni, Caracciolo e Massimo Stanzione, che costituiscono una vera e propria mini-pinacoteca del Seicento Napoletano.
A testimonianza della valenza "Museale" potremmo aggiungere, a titolo non esaustivo, le Collezioni dell'ottocento Napoletano, il Presepe Cuciniello, le Carrozze e l'affascinante Sezione Navale. E se davvero ciò non bastasse per una visita alla Certosa, oltre alle motivazioni storico-artistiche si aggiunge anche la favorevole posizione geografica che consente ai suoi visitatori di ammirare l'intero panorama cittadino, attraverso i suoi giardini e i belvedere.
Terminata la visita alla Certosa di San Martino non c’è che l’imbarazzo della scelta per proseguire il viaggio “Attraverso Napoli”. Il Maggio dei Monumenti, infatti, è straordinariamente ricco di appuntamenti e per orientarvi e scegliere un itinerario bisogna quindi consultare il programma completo della rassegna.
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(foto: Tiziana Cennamo e Maddalena Nardaggio)