Caos biglietti al Teatro Grande di Pompei. Vitiello, Amesci: “Un episodio di prepotenza istituzionale”

di Katia Tulipano

Il delegato alla Cultura del Consiglio Nazionale Amesci commenta l’esclusione dei giovani dalla prima del Festival di Pompei. (Katia Tulipano)

vitiello Come nel II Sec. A.C., quando la zona inferiore del Teatro era riservata ai decurioni e agli uomini eccellenti, così anche nei giorni scorsi è andata in scena una storia di privilegi sociali. Duecentocinquanta studenti del Liceo Scientifico “E. Pascal”, oltre che cinquanta anziani individuati dai Servizi Sociali, sono stati costretti a tornare a casa. Invitati, non erano però presenti su alcun elenco.

E’ accaduto in occasione della riapertura del Teatro Grande di Pompei con la “Bohème” di Giacomo Puccini diretta dal maestro Alberto Veronesi per la prima serata del Pompei Festival. Sotto impulso dell’amministrazione comunale era stato concluso un accordo sugli omaggi al fine di rilanciare la cultura nazionale ed internazionale partendo proprio da giovani e categorie svantaggiate. Invece, dei 250 ingressi omaggio riservati a studenti e ad anziani, nessuno ha potuto usufruirne perché i posti erano già stati occupati dalle Autorità.

Dura ed immediata la reazione del Primo Cittadino di Pompei, Ferdinando Ulliano, che ha dichiarato di voler ritirare il patrocinio economico e morale all’evento.

“Quello di Pompei rappresenta un grave episodio di ‘prepotenza istituzionale’ afferma Michele Vitiello, delegato alla Cultura del Consiglio nazionale Amesci. “Ogni individuo – continua Vitiello – ha diritto ad un’adeguata crescita umana e culturale. In un momento di particolare incertezza e disorientamento sociale ed economico come quello che sta attraversando il nostro Paese se c’è qualcuno da favorire, quando si parla di Cultura, sono le fasce svantaggiate, i giovani e gli studenti”. Secondo Vitiello un’effettiva rinascita, valoriale, culturale ed economica della nostra società non può prescindere dall’investimento di particolari attenzioni verso le nuove generazioni. “Amesci non può che salutare positivamente le attenzioni che questo Governo sta riservando ai giovani, come ad esempio la gratuità degli accessi ai musei per gli under 18 e gli sconti per gli under 25. Incoraggiamo pertanto il Ministro a proseguire su questa linea, così come la Giunta Regionale Campana che ha dimostrato di condividere gli intenti, affinché si possa migliorare il sistema e sperare che questi episodi di ‘prepotenza istituzionale’ non accadano più” conclude Vitiello.