Why Not: dai giovani fotografi una Napoli "orrida e sublime"

di Anna Laudati

Lo sguardo di sette giovani reporter insieme a formare un punto di vista unico su una Napoli profonda (di Francesco  Enrico Gentile)


La mostra fotografica “Why Not” si è tenuta dal 23 giugno allo scorso 4 luglio presso le sale del Castel dell'Ovo. Luogo simbolico per una mostra che ha tentanto di fornire agli spettatori nuove “lenti” e nuovi paradigmi. Il punto di partenza della riflessione sta nel tentativo dei giovani fotografi di passare da un sistema di mainstream che tende a intrattenere l'utente ad un sistema che punti invece ad informarlo, attraverso una interazione tra notizia e frutore.

La stessa struttura espositiva risente di questa impostazione “interattiva”, testimoniata dal virtuale collegamento tra le sale dell'antica fortezza e il Trip dove invece è possibile osservare l'approfondimento dei singoli lavori attraverso slideshow. Le foto, opera dei giovani Adelaide Di Nunzio, Antonio Zambardino, Claudio Morelli, Roberto Salomone, Giuseppe Carotenuto, Francesco Pischetola, Salvatore Esposito, riprendono i tanti volti di una Napoli poliedrica e terribile. Dal dal braccio armato della camorra allo stravolgimento del paesaggio, alla condizione della donna, dai volti degli operatori e dei profesionisti anti-crimine, alle azioni sociali al degrado alla speranza : nulla è trascurato in questa esposizione che è riuscita ad offrire allo spettatore una Napoli  “orrida e sublime” come l'hanno definita i fotografi, interpretando bene la contraddizione insita nella vita della nostra Parthenope.

(foto Forcella di pressagency.it)