Piemonte: Nasce un nuovo polo d'innovazione per il no profit

di Anna Laudati

Nato per volonta' della Camera di Commercio di Torino, e' stato voluto per riconoscere l'importanza delle tematiche sociali ed etiche per tutto il mondo delle imprese, sia profit che no-profit (di Flavia Miccio)

poli_innovazione.jpgLo sviluppo del territorio non si basa solo sull’innovazione tecnologica ma anche sull’innovazione in ambito sociale. Con questo presupposto nasce in Piemonte un nuovo polo d'innovazione regionale, il tredicesimo, per volontà della Camera di Commercio di Torino, espressamente dedicato ai temi dell'economia civile e della responsabilità sociale d'impresa e voluto per riconoscere l'importanza delle tematiche sociali ed etiche per tutto il mondo delle imprese, sia profit che non profit.

Il nuovo Polo regionale è stato presentato durante un seminario che si è svolto al Centro Congressi Torino Incontra alla presenza di Mario Calderini, Presidente Finpiemonte, Luigi Puddu, Università degli Studi di Torino, Adriana Luciano, Università degli Studi di Torino, Andrea Bairati, Assessore all'Università, ricerca, politiche per l'innovazione e Teresa Angela Migliasso, Assessore al Welfare. Il polo vuole essere uno strumento ulteriore e trasversale da utilizzare  sia per supportare le imprese sociali verso un percorso di maggiore professionalizzazione, sia per stimolare anche le imprese tipicamente profit ad innestare elementi di responsabilità sociale ed ambientale, proprio in un momento come questo in cui il ruolo strategico dell'economia civile per lo sviluppo economico del territorio e' da molti riconosciuto e apprezzato.

La sua missione, come spiega Aldo Romagnolli, presidente dell'Osservatorio sull'economia civile, e' dunque quella di contribuire a sviluppare le strategie regionali per la competitività e lo sviluppo anche attraverso la creazione di partnership multistakeholder, l'integrazione progettuale e operativa fra imprese profit e no-profit, la costituzione di piattaforme di collaborazione pubblico-privato per la creatività e l'innovazione sociale. Tra le attività del Polo, sono previsti tre ambiti strategici di intervento: creatività ed innovazione sociale, ambientale ed economica;  innovazione tecnologica di prodotto e di processo dell’impresa sociale; diffusione della responsabilità sociale di impresa.

Già nel marzo 2009 la Camera di Commercio di Torino aveva promosso la firma di una dichiarazione d'intenti sottoscritta, oltre che dall'ente camerale, da Regione Piemonte, Comune e Provincia di Torino, dai quattro atenei piemontesi e da numerosi altri enti legati alla cooperazione e al mondo del volontariato. A seguito della Dichiarazione d’intenti, la Camera di Commercio di Torino aveva predisposto, a gennaio, un progetto relativo all’articolazione dell’idea di Polo di Economia Civile contenente una verifica di pre-fattibilità rispetto agli obiettivi e agli strumenti della programmazione regionale, manifestando la propria disponibilità a collaborare nella fase di avvio del Polo e candidandosi a svolgerne l’attività di soggetto gestore. 

Attualmente sono 13 i Poli d’Innovazione già individuati dalla Regione Piemonte; si tratta di strutture attivate per consentire ai soggetti aggregati (soprattutto piccole e medie imprese) che operano in determinati domini tecnologici ed applicativi, strategici per lo sviluppo regionale, di accedere a servizi ad alto valore aggiunto e ad infrastrutture per l'innovazione.