Progetto Proteo: la sfida delle istituzioni alla disoccupazione giovanile
Giovani senza lavoro. L’Istat (dati aggiornati al 30 settembre 2010) rileva che il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 25,9% ed è in aumento rispetto allo scorso anno. Cosa fare? Se lo è chiesto la Provincia di Ancona che, in partenariato con varie realtà istituzionali ed imprenditoriali delle province marchigiane, ha dato vita al progetto Proteo. (Ornella Esposito)
E’ il lavoro la maggior ossessione dei giovani al giorno d’oggi. E non solo la loro. Da molto tempo ormai le notizie sull’occupazione giovanile non sono affatto rincuoranti e, nonostante le interpretazioni forzatamente positive di qualche ministro (i cui figli sicuramente non vivono il dramma della disoccupazione), i dati sono più che preoccupanti.
L’Istat (dati aggiornati al 30 settembre 2010) rileva che il tasso di disoccupazione giovanile è pari al 25,9% ed è in aumento dello 0,6% rispetto all’Agosto del 2009; ovviamente le regioni meridionali registrano le percentuali più alte, e la categoria maggiormente a rischio di disoccupazione resta la donna.
La maggiore possibilità di trovare un impiego, sempre stando ai dati Istat, è direttamente proporzionale al l’aumento del percorso formativo anche se il sottoinquadramento dei giovani fino ai 34 anni, viene stimato intorno al 2,2%.
Nei distretti del fabrianese (fonte sito provincia di Ancona) la disoccupazione giovanile è cresciuta del 25% rispetto al 2009 (dati riferiti al gennaio di quest’anno), e sono nettamente in calo le nuove assunzioni.
Le difficoltà rilevate dall’Istituto di Statistica nell’inserimento nel mercato del lavoro sono da ricondurre, maggiormente alla scarsità dei canali informativi e all’inefficienza della agenzie pubbliche di intermediazione.
Dinanzi alla drammaticità di tale scenario la Provincia di Ancona in qualità di capofila, insieme a: Comune di Senigallia, Comune di Ancona, AEA-Gruppo Loccioni, Camera di Commercio di Ancona, Ambito Territoriale Sociale Fabriano, Coop.Soc. Costess e Associaizone Circolo Africa ha posto in essere il progetto Proteo i cui obiettivi fondamentali sono riassumibili in tre azioni:
Favorire il di primo contatto dei giovani con il mondo del lavoro (sia in Italia che all’estero) così da far acquisire loro le basi della cultura del lavoro, del diritto e del dovere, della responsabilità e dell’etica dell’organizzazione e, al tempo stesso, esercitare competenze “trasversali” che non si insegnano a scuola.
Promuovere nei giovani spirito di iniziativa e spirito autoimprenditoriale
Fornire specifiche competenze agli operatori degli informagiovani e dei Servizi per l’Impiego in relazione alle difficoltà che affronta il progetto così da rendere maggiormente efficace il sistema di sostegno e orientamento.
I destinatari delle azioni progettuali sono ragazzi dai 17 ai 24 anni, con particolare attenzione ai giovani in condizioni di svantaggio.
Il progetto è finanziato dal Ministero della Gioventù, ma va evidenziato che l’ente capofila ed i partner hanno reso disponibili risorse economiche proprie,l da aggiungere ai fondi ministeriali.
Tre i punti di forza, a nostro avviso, del progetto Proteo: 1) il co-finanziamento ossia l’impiego di fondi da parte dell’ente capofila e dei partner per la realizzazione delle azioni progettuali; 2) la fitta rete costituita non solo da enti pubblici ma anche da imprenditori e terzo settore, espressione del fatto che la disoccupazione giovanile è un danno per tutti e tutti devono farsi carico di questo enorme problema; 3) la qualificazione dei centri di intermediazione, uno degli elementi che incide non poco sulla possibilità di trovare un impiego.
Il progetto Proteo è al suo inizio, speriamo che dia i risultati attesi ma, soprattutto, che altre istituzioni seguano l’esempio della Provincia di Ancona perché, oltre ad individuare le cause, c’è necessità di porre in essere azioni concrete per dare ai giovani il futuro che gli spetta.