Al via il concorso “Privacy 2.0 - I giovani e le nuove tecnologie”
La privacy spiegata nelle scuole. Il Garante della Privacy proprio in questi giorni ha lanciato un concorso rivolto agli studenti delle scuole superiori italiane, per sensibilizzare i giovani sulle tante e delicate sfaccettature collegate alla riservatezza ed alla pubblicizzazione di dati. “Privacy 2.0-I giovani e le nuove tecnologie”, questo il nome dell’iniziativa che premierà i vincitori il 28 gennaio del 2012 in occasione della Giornata europea per la protezione dei dati. (Sara Pulvirenti)
Gli alunni dovranno trasformarsi in registi e realizzare un cortometraggio di circa tre minuti che vada ad approfondire uno dei tanti aspetti legati alla protezione dei dati in rapporto con le nuove tecnologie. “Lo scopo del concorso – dichiara il presidente Francesco Pizzetti - è stimolare l’inventiva e, allo stesso tempo, promuovere la cultura della protezione dei dati”.
Ma oltre alla creatività, tutti i partecipanti dovranno stare attenti ad alcune delle norme fondamentali della privacy, come ad esempio alle liberatorie per il consenso alle riprese o all’utilizzo di immagini. I 300 studenti, esclusivamente delle terze e delle quarte, sono stati estratti a sorte (tre scuole per ogni provincia) e potranno lavorare fino al 30 ottobre. Successivamente i lavori saranno sottoposti alla valutazione di una giuria di esperti.
In questo modo, quasi giocando, i ragazzi avranno modo di sperimentare direttamente la complessità della materia, cercando quindi di dare le proprie soluzioni ed interpretazioni. Di cosa parliamo quando parliamo di privacy? Quale idea ne hanno i giovani che usano in maniera disinvolta cellulari di nuova generazione e Internet? Quanto sanno davvero che cos’è un social network?, queste sono le domande che il Garante pone ai partecipanti.
Il cortometraggio vincitore riceverà 5.000 euro e dovrà contenere solo materiale originale e non sottoposto al copyright. “Internet non è un gioco e quando si va in rete bisogna stare attenti come quando si attraversa la strada” – conclude il Garante Pizzetti, spiegando con poche e semplici parole la delicatezza e l’importanza di queste tematiche.