"Welcome Friends". A Napoli, giovani addetti all'accoglienza dei turisti

di Anna Laudati

Borrelli (Amesci): ''Lanciamo una sfida: il cambiamento inizia dalla parte più sana della città'' (di Bruna Caiazzo

welcome_friends.jpg Napoli, 20 febbraio 2011: una platea di oltre mille giovani ha accolto con entusiasmo il progetto “Welcome Friends per il turismo giovanile” lanciato da Amesci. Quest'iniziativa trasformerà i giovani volontari partenopei, in una sorta di accompagnatori di turisti loro coetanei. Il progetto sarà impegnato, con i suoi volontari, nel "Maggio dei Monumenti". Per partecipare basta possedere buone capacità relazionali e conoscere almeno una lingua straniera. (per info: www.amesci.org)

L’evento presentato presso il Complesso Universitario di Monte Sant’Angelo, è stato introdotto con due lettere di plauso. Queste le parole del Sindaco di Napoli: "Vorrei ringraziare voi giovani, e farlo di vero cuore, per aver colto in pieno lo spirito del mio appello…affinchè Napoli possa risollevarsi dopo le difficoltà dei mesi scorsi così da conoscere una nuova stagione”. A seguito quelle scritte dal Ministro della Gioventù Giorgia Meloni: “Questa idea vi darà l’opportunità, con la necessaria collaborazione delle categorie professionali e le istituzioni culturali, di formarvi e di rendere un servizio prezioso alla vostra comunità…..devo ringraziarvi ragazzi, perché voi rappresentate “la meglio gioventù”, quella che i mezzi di comunicazione spesso ignorano, e si mostrano distratti invece quando si tratta di raccontare le storie di migliaia di giovani che ogni giorno sono impegnati nel volontariato, nelle forze armate, nello sport e nella politica”.   

Sono inoltre intervenuti il Prefetto e  il Rettore dell’ Università Federico II, i quali hanno espresso il loro giudizio sull’iniziativa, sottolineando come sia importante, oggi più che mai, un impegno diretto e  coeso delle giovani generazioni per il rilancio della città.  “Welcome friends” vuole essere tutto questo! Una campagna di mobilitazione diretta come prima cosa all’accoglienza dei turisti che vengono a visitare Napoli. Un luogo fatto di incontri, scambi di esperienze e contributi concreti. Un appello al cambiamento dell’intero tessuto sociale partenopeo. A capo di questo cambiamento i giovani, quella fetta di società più fragile ma anche più sana e piena di energie; con dentro quell’ “arteteca” tipica napoletana capace di trasmettere le proprie tradizioni attraverso un giro turistico  per i vicoli dei quartieri o sul lungomare di mergellina. I giovani intesi  però non solo come futuro ma anche e soprattutto come presente, come quelle forze mobilitanti che credono fermamente in un rinascita di Napoli.  Insomma, una rete di amici per far conoscere la città da altri punti di vista. Tre infatti, sono le linee guida proposte all’interno del progetto: ri-scattare Napoli; ri-scrivere Napoli; ri-vedere Napoli.

Per rendere possibile questo progetto si ci avvarà  dell’ intervento di valide figure professionali come il fotografo Augusto De Luca e lo scrittore-giornalista, Marzio Di Mezza, con veri e propri corsi di formazione  a favore dei giovani che decideranno di partecipare ad una o più  attività proposte. "Con Welcome Friends - ha dichiarato Enrico Maria Borrelli - lanciamo una sfida, oltre che un invito, a testimoniare come l'intelligenza e la volontà di fare possano agire il cambiamento anche in assenza di finanziamenti. La società civile può e deve offrire questo segnale. Noi partiamo proprio dai giovani, la parte più fragile ma anche la parte più sana e piena di energie della nostra città, ora tocca alla società tutta raccogliere l'invito al cambiamento aprendo spazi, accesso ai saperi e opportunità per questi giovani».

Dunque, tutti insieme per recuperare il futuro di una splendida città: Napoli! Il naturale senso di ospitalità che i napoletani hanno, deve essere il punto di partenza per l’accoglienza al turista, facendo in modo che i visitatori della nostra splendida terra, possano tornare a casa portandosi dentro la voglia di ritornare. Nel frattempo regalare al visitatore la ricchezza della storia, dell’ arte, della cultura, che la città conserva gelosamente sin dentro le mura. Fonte di ispirazione per poeti, cantautori e pittori; Napoli  non merita di essere solo e continuamente teatro di violenza e “camorra”. Napoli non deve essere più vista e ricordata come “na carta sporc” ma come scriveva Totò  “ a riggina d' 'e ssirene ,ca cchiù 'a guardammo e cchiù 'a vulimmo bbene”.