Dal Miur 5mln per finanziare innovazione e imprenditorialità nelle università italiane

di Redazione

Sviluppare e potenziare Contamination Lab (CLab) nelle università italiane: questo l’obiettivo del bando pubblicato lo scorso 2 dicembre dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca

miur

I CLab sono spazi di contaminazione tra studenti e dottorandi di discipline diverse, che puntano alla promozione di nuovi modelli di apprendimento e allo sviluppo di progetti di innovazione a vocazione imprenditoriale e sociale.

La contaminazione, elemento centrale del progetto, potrà realizzarsi in diverse direzioni: tra studenti provenienti da corsi/dipartimenti diversi per condividere progetti e maturare nuove competenze; tra studenti e tra docenti di diversi dipartimenti/discipline/background; con attori terzi del mondo produttivo (imprese, startup, investitori, camere di commercio, associazioni di categoria, poli tecnologici, cluster, ecc.), ma anche istituti scolastici, istituzioni (locali e nazionali) e organizzazioni del terzo settore; con attori europei ed internazionali, per costruire partenariati e collaborazioni e favorire la mobilità degli studenti insieme al rafforzamento dei processi di internazionalizzazione delle Università. 

Ogni progetto avrà una durata massima di 36 mesi e potrà essere finanziato fino a 300.000 Euro. Le domande di partecipazione dovranno essere presentate tramite i servizi della piattaforma telematica (http://clab.cineca.it), a partire dalle ore 12.00 del 20 dicembre 2016 fino alle ore 12.00 del 15 febbraio 2017, sulla base del form online presente sul sito. 

“Il bando rappresenta uno dei tasselli dell’attuazione del nostro Programma nazionale per la ricerca. Promuovere il confronto di idee tra studenti di diverse discipline e aprire le porte delle Università alle contaminazioni del territorio e di attori esterni, anche di carattere internazionale, creerà le condizioni ideali per sviluppare progetti innovativi”, ha ricordato il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Stefania Giannini.