Giovanisì, in Toscana diventa modello per proposta di legge
L’iniziativa, per il Presidente della Regione, “è l'esempio concreto della presenza dell'Europa in Toscana"
Con il progetto Giovanisì dal 2011 la Regione Toscana ha lavorato per offrire alle nuove generazioni opportunità legate al diritto allo studio, alla formazione, all'inserimento nel mondo del lavoro, per aiutarle a compiere il passo decisivo verso l'autonomia. Un percorso che trova ora la sua naturale evoluzione nella proposta di legge sulle politiche giovanili, che la Giunta regionale ha approvato e che adesso passerà al vaglio del Consiglio regionale.
Così il presidente della Regione Enrico Rossi dopo il via libera dell'esecutivo alla pdl che fa tesoro dell'esperienza maturata fino ad oggi e definisce obiettivi e strategie per favorire il raggiungimento dell'autonomia da parte dei giovani toscani, attribuendo un ruolo fondamentale all'informazione e alla comunicazione per raggiungere i possibili beneficiari degli interventi. La pdl, nel definire le politiche giovanili regionali, ha preso le mosse da Giovanisì, un modello innovativo unico nel panorama nazionale ed europeo basato sulla trasversalità e l'integrazione degli interventi dedicati ai giovani e il contatto con il territorio, attraverso una serie di iniziative che hanno fatto conoscere in modo diretto ai giovani toscani le opportunità offerte dal progetto.
Del resto, ricorda ancora il presidente della Regione, lo stesso commissario Ue Laszlo Andor parlò di Giovanisì come fonte di ispirazione del programma Garanzia Giovani europeo, riconoscendo il ruolo di apripista avuto dalla Toscana su questo fronte e definendo il progetto un eccellente esperimento da condividere. Secondo il presidente della Regione, Giovanisì è l'esempio concreto della presenza dell'Europa in Toscana, di quanto senza le risorse comunitarie tanti progetti e tanti risultati non sarebbero stati realizzati. Dal 2011 ad oggi oltre 1 miliardo è stato impiegato per costruire interventi mirati a favorire il percorso di crescita e di autonomia dei giovani che si trovano sul territorio toscano: oltre il 64% delle risorse impegnate per il Progetto Giovanisì nella programmazione 2014-2020 proviene dai fondi strutturali e di investimento europei, a conferma di una rinnovata e costante volontà di sostenere le giovani generazioni. Giovanisì, il progetto della Regione Toscana per l'autonomia dei giovani, è un sistema di opportunità strutturato in 7 macroaree: tirocini, casa, servizio civile, fare impresa, studio e formazione, lavoro e Giovanisì+ (partecipazione, cultura, legalità, sociale e sport). I destinatari del progetto sono giovani fino a 40 anni e le opportunità, oltre 50, sono finanziate con risorse regionali, nazionali ed europee (programmazione 2014/2020 dei fondi Por Fse - Por Creo Fesr - Psr Feasr). Ad oggi i giovani beneficiari sono oltre 298.000, con un impegno economico di oltre 1 miliardo. Il progetto Giovanisì è inserito tra i 24 progetti strategici del Programma regionale di sviluppo 2016-2020 attraverso cui la Regione intende raggiungere gli obiettivi di Europa 2020.
Un po' di numeri di Giovanisì. Oltre 298.000 giovani beneficiari under 40; Oltre 1 miliardo di euro impegnati; Oltre 50 tipologie di opportunità (dai tirocini al servizio civile, dal fare impresa all'alta formazione); 1 sito web e 2 blog con oltre 17 mln di pagine visitate e 3,5 mln di visitatori unici; 6 social network attivi e 70.000 follower; Oltre 88 mila telefonate al Numero Verde e oltre 34 mila mail ricevute.
(Fonte: ITALPRESS ).